Assegno unico Inps, i pagamenti di marzo

I beneficiari dell’assegno unico e universale erogato dall’Inps attendono i pagamenti di marzo

Assegno unico e universale, pagamenti marzo (Adobe) – Consumatore.com

I beneficiari dell’assegno unico e universale per le famiglie con figli a carico fino a 21 anni sono attesi per quanto riguarda il mese di marzo. L’assegno unico è lo strumento a sostegno delle famiglie con figli a carico in vigore da un anno. Infatti, proprio a marzo del 2022 ci furono i primi pagamenti del nuovo strumento di sostegno sociale.

I pagamenti di marzo sono ormai prossimi. Infatti, i pagamenti del mese inizieranno a partire dalla terza settimana di marzo. Sarà opportuno controllare il conto già da lunedì 13 marzo. Nel caso in cui si voglia sapere il giorno di pagamento basterà consultare la pagina dedicata entrando nel portale Inps con le proprie credenziali spid, carta d’identità elettronica o carta dei servizi.

Assegno unico Inps, in arrivo le erogazioni di marzo

Assegno unico e universale, pagamenti marzo (Adobe) – Consumatore.com

Quest’anno i beneficiari dell’assegno unico riceveranno anche l’adeguamento al tasso di inflazione relativo al 2022. Si tratta di una rivalutazione del 7,3 per cento che corrisponderà all’aumento che i percettori dell’assegno troveranno sulla cifra per ogni figlio a carico. Lwe rivalutazioni sono arrivate in ritardo in gran parte dei casi.

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Per quetso motivo a febbraio o a marzo arriveranno anche gli arretrati come differenza tra quanto dovuto e quanto già erogato nei primi due mesi dell’anno. Inoltre, non bisogna dimenticare che per il 2023 è necessario rinnovare l’Isee per non avere la riduzione dell’erogazione.

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Infatti, entro fine febbraio andava inoltrata la nuova situazione patrimoniale salvo ricevere la quota minima di assegno unico che supera di poco i 50 euro pe rogni figlio a carico. In tema di aumenti, si ricorda che da quest’anno a partire dal quarto figlio in poi è prevista una maggiorazione del 50 per cento dell’assegno unico. Stesso aumento riguarda anche i neonati. Infatti, i loro genitori, fino al primo anno di età del bambino, hanno il diritto di ricevere il 50 per cento di maggiorazione.