La supertassa sui veicoli di grande potenza alla lente dei regolamenti di quest’anno. Chi deve pagare e quanto
A metà 2011, il governo Berlusconi introdusse per la prima volta il Superbollo, l’addizionale erariale sulla tassa automobilistica (quella comunemente conosciamo come “Bollo auto”) rivolta ai proprietari dei veicoli con potenza superiore ai 185 kW; una misura per fronteggiare la grave crisi che colpì l’Italia, andando a interessare esclusivamente i soggetti più benestanti.
Il Superbollo è una sopratassa sul normale bollo, destinata alle casse dello Stato (il bollo, diversamente viene riscosso dalle Regioni). Inizialmente i parametri del tributo furono meno onerosi considerando 10 euro/kW per ogni kW al di sopra della soglia dei 225; ma già alla fine del 2011, furono inaspriti dal governo Monti costituendo, oggi, la tabella che conosciamo.
Superbollo, ecco i parametri in vigore al 2022
C’è da dire che un aspetto da sottolineare è dato dalla presenza del principio della riduzione in funzione dell’anzianità dell’auto, criterio introdotto dallo stesso governo Monti. Pertanto, per i veicoli con più di vent’anni dall’anno successivo di costruzione, non è previsto il pagamento di nessun superbollo, sulla linea delle esenzioni che riguardano i possessori di auto storiche.
Come per il bollo, i soggetti obbligati al pagamento sono: i proprietari; gli usufruttuari; gli acquirenti con patto di riservato dominio; gli utilizzatori a titolo di locazione finanziaria (leasing).
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A partire dalla potenza superiore ai 185 kW, i veicoli sono oggetto del pagamento del superbollo secondo i seguenti parametri: 20 euro per ogni kW oltre la soglia dei 185, per i primi 5 anni a partire dall’anno successivo a quello di costruzione; 12 euro per ogni kW oltre la soglia dei 185, tra i 5 e i 9 anni a partire dall’anno successivo a quello di costruzione; 6 euro per ogni kW oltre la soglia dei 185, tra i 10 e i 14 anni a partire dall’anno successivo a quello di costruzione; 3 euro per ogni kW oltre la soglia dei 185, tra i 15 e i 19 anni a partire dall’anno successivo a quello di costruzione.
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La scadenza del pagamento del superbollo coincide con quella del pagamento del bollo, ovvero entro la fine del mese successivo alla scadenza della tassa automobilistica. Si può calcolare l’importo tramite i servizi on line dell’Agenzia delle Entrate o dell’ACI, che consentono inoltre la stampa del modello F24 precompilato, con il quale dev’essere effettuato il pagamento.
