In Italia 7 pensioni su 10 sono inferiori a mille euro. I dati aggiornati a gennaio 2018 ci dicono che il 70.8% delle pensioni erogate nel settore privato, vale a dire 12.8 milioni di assegni, hanno un importo inferiore a 1.000 euro. E’ quanto emerge dall’Osservatorio sulle pensioni dell’Inps, il quale ci dice anche che le prestazioni erogate al primo gennaio 2018 risultavano essere 17.886.623, 13.979.136 delle quali di natura previdenziale, mentre le rimanenti 3.907.487 di natura assistenziale.
Complessivamente dall’Inps escono poco più di 200 miliardi di euro l’anno per far fronte alla spesa pensionistica, anche se in realtà l’istituto di tasca “sua” ci mette quasi 180 miliardi: la parte rimanente è a carico dello Stato. La spesa è quindi in aumento dell’1.57% rispetto allo scorso anno, e c’è da dire pure che questo dato non tiene minimamente conto né delle pensioni pubbliche e tanto meno di quelle erogate al mondo dello spettacolo, altrimenti i dati sarebbero stati ancora più consistenti.
Per quanto riguarda la composizione, le pensioni da lavoro dipendente sono la maggioranza. Le nuove prestazioni erogate ai dipendenti del comparto privato sono state 335.246, ossia il 30.1% del totale. Quelle erogate agli autonomi, invece, si sono fermate a 215.439, mentre le pensioni riconducibili ad altre gestioni e ad assicurazioni facoltative varie sono state poco più di 8mila. Allo stato attuale, più della metà delle pensioni appartiene al mondo dei dipendenti privati, mentre le gestioni dei lavoratori autonomi elargiscono quasi un terzo (27.5%) delle pensioni totali.
L’Italia si conferma così un paese estremamente ancorato al concetto di “pensione” e che non a caso, per questo capitolo di spesa, stanzia fior fiore di quattrini. La riforma Fornero che ha portato il sistema contributivo per tutti e che ha alzato l’età di accesso alla pensione dovrebbe migliorare la situazione sul fronte dei conti pubblici, ma certe rigidità in essa contenute potrebbero costringere a un innalzamento della spesa pubblica per prestazioni assistenziali o per sanatorie e deroghe di vario genere.