Questo elettrodomestico insospettabile fa schizzare la bolletta

Come risparmiare sulla bolletta della luce, attenzione all’elettrodomestico da spegnere per contenere le spese

Bolletta elettrica costi
Bolletta elettricità (Foto Unsplash)

Cosa disattivare in vista dei previsti aumenti di gas ed energia elettrica è uno dei temi più discussi da consumatori e famiglie. Ci sono sicuramente molti elettrodomestici che sono veri propri “energivori“. È disponibile una classifica degli apparecchi che consumano di più redatta  da Selectra, servizio che si occupa di confrontare prezzi e tariffe elettriche.

L’analisi ha valutato il consumo orario medio calcolato rispetto alle tariffe del servizio di maggior tutela disponibili a luglio 2022. In questo senso si evidenzia che i consumi elettrici salgono comunque nei mesi autunnali in relazione al minor numero ore di luce a disposizione e ai primi freddi della stagione. Quindi avere delle abitudini dirette al risparmio è in ogni modo  ottimale al di là della situazione attuale di crisi.

Quale elettrodomestico è più pesanti nella bolletta luce

Bollitore sporco aumento costi
Bollitore elettrico (Foto Unsplash)

Non c’è dubbio che l’apparecchio che più incide sui costi dell’energia elettrica sia la stufetta elettrica. Ma immediatamente dopo, nella classifica degli energivori, c’è un elettrodomestico insospettabile entrato nelle abitudini delle famiglie italiane per la sua praticità. Si tratta del bollitore elettrico.

Nonostante le piccole dimensioni dispone di una resistenza in grado di bruciare gran quantità di energia elettrica. Usa 1,6 kilowattora per 0,73 centesimi di euro all’ora. Ma le alternative al suo utilizzo sono poche in termini di riduzione dei tempi. In genere la potenza del bollitore elettrico può variare da 700 a 3000 watt.

I suoi consumi possono dipendere anche da altri fattori quali la quantità di acqua che  contiene, la qualità dell’acqua, il materiale con cui è fabbricato il dispositivo (metallo, plastica, vetro, ceramica),  il tipo di elemento riscaldante che genera il calore. È soprattutto questo elemento a determinare la quantità di energia elettrica consumata. Ve ne sono di 2 tipi.

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Quelli esterni che consistono in una bobina montata direttamente all’interno del bollitore a contatto con il liquido. Poi quelli con una piastra riscaldante sul fondo che rappresentato il design più moderno e diffuso. Tuttavia questi hanno una velocità di riscaldamento minore e quindi un consumo maggiore di elettricità.

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Dunque nell’utilizzo dell’apparecchio bisogna fare attenzione alla scelta del modello e alle norme di uso (non lasciare il bollitore in stand by, scaldare solo la quantità di acqua necessaria, pulire l’interno in presenza di calcio eccessivo) per ottenere un risparmio.

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