Chiusura libretti Postali: come non perdere i propri soldi

C’è ancora del tempo per recuperare la giacenza prima che Poste Italiane chiuda i vecchi libretti di risparmio. Di cosa si tratta

Libretti Poste
Libretto Poste italiane (Da Youtube)

I libretti postali costituiscono lo strumento più diffuso e trasversale per ciò che riguarda il risparmio gestito; sono semplici da attivare, i costi di gestioni sono ridotti al minimo e in qualsiasi momento, all’occorrenza, è possibile svincolare la quantità di denaro che occorre. Pochi ma basilari elementi che hanno assicurato al libretto postale la sopravvivenza nel corso della lunga vita.

Molte famiglie hanno scelto questa forma di risparmio grazie alla già incensata semplicità tant’è che molti ragazzi ne hanno, ciascuno, intestato un esemplare sin dalla tenera età, alimentato prestissimo dai loro genitori in modo da gettare, sin dai primi anni di vita, la base a un futuro economicamente tranquillo, eventualmente integrato da una discreta somma prodotta, a lungo andare, dagli interessi.

Libretti Postali, quali passi seguire per evitare l’estinzione

prelievo libretto postale costo
Libretti Postali (Foto Adobe)

Rispetto al conto corrente o ad altri strumenti di risparmio (o anche di investimento), il Libretto di Poste Italiane non è caratterizzato da particolari vincoli, non ha dei limiti che ne determinano la giacenza o delle scadenze precise. In questo, i risparmiatori si sono sempre sentiti autonomamente chiamati ad alimentare il loro tesoretto alla prima occasione utile, senza fretta.

Diversamente, la vita degli intestatari ha un limite ben più stringente; dunque, capita che diversi eredi non siano a conoscenza di somme giacenti sui libretti dei loro parenti defunti. E queste rimangono ferme lì anche per molti anni, costringendo Poste Italiane ha fissare un termine di vita a quei depositi oramai “impolverati”. Si tratta dei libretti “dormienti”, con depositi di almeno 100 euro o superiore, non movimentati da più di 10 anni.

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Dallo scorso marzo, si sta provvedendo ad informare alcuni clienti prima di dar seguito all’estinzione del loro libretto postale, che avverrà entro il 21 giugno 2022. Essi stanno ricevendo un’apposita comunicazione scritta, con la quale si comunica che se entro 180 giorni dal recapito della comunicazione non seguisse alcun riscontro, si procede all’estinzione.

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Poste Italiane, inoltre, rende noto che i titolari dei libretti risultati “dormienti” fino alla data del 30 novembre 2021, debbono consentire il censimento anagrafico del proprio Libretto e dare disposizioni sulla somma depositata presso qualsiasi Ufficio Postale, prima che gli importi finiscano nel Fondo Consap – società controllata totalmente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze – e si chiuda definitivamente il rapporto.

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