Digitale terrestre, non è finita: cosa è previsto per il 2023

Stiamo assistendo a quelli che molti pensano siano gli ultimi passaggi per attivare il nuovo digitale terrestre qui da noi in Italia. Ma in realtà non è finita

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Digitale terrestre, cosa succede a gennaio (foto Adobe)

Per la nuova TV digitale, infatti, i passaggi sono due in realtà. Il primo è quello di cui stiamo parlando ormai da diversi mesi mentre il secondo e decisivo si avrà solo a partire da gennaio dell’anno prossimo. Vediamo in anticipo tutto ciò che occorre cominciare a tenere sott’occhio.

Perché, con questo secondo passaggio potreste ritrovarvi di nuovo con uno schermo nero e nell’impossibilità di ricevere i canali. Occorre di conseguenza prepararsi per tempo e, se ancora non l’avete fatto, assicurarvi che il vostro impianto sia davvero pronto per la nuova TV digitale.

Digitale terrestre, la vera rivoluzione del 2023

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Digitale terrestre, cosa succede a gennaio (foto Adobe)

Come chiarito anche sul sito approntato dal Ministero dello Sviluppo Economico, ciò cui andremo incontro l’anno prossimo serve per ottimizzare lo spazio lasciato a disposizione delle trasmissioni radio e televisive a seguito della liberazione della banda da 700 MHz in su.

Come ormai abbiamo imparato, infatti, tutta la rivoluzione del nuovo digitale terrestre che sta coinvolgendo non solo l’Italia ma tutta l’Europa ha lo scopo principale di permettere una maggior diffusione del 5G come standard di trasmissione per i dispositivi come gli smartphone. Ai servizi mobili del 5G viene attribuita la banda che si trova tra i 694 MHz e i 790 MHz ma fino a non molto tempo fa anche in questa banda di frequenza c’erano trasmissioni radio e televisive, che adesso sono state riorganizzate (da qui il necessario refarming) in modo da sfruttare la banda inferiore.

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Riorganizzate, però, non significa in automatico che siano state anche ottimizzate. L’ottimizzazione avverrà proprio a partire da gennaio del 2023 quando verrà attivato il nuovo standard DVBT-2. Occorrerà quindi che i dispositivi di ricezione, siano essi televisori o decoder, siano in grado di ricevere la nuova codifica HEVC Main10. Una prima verifica preliminare che potete fare per sapere se occorrerà cambiare la vostra TV o acquistare un nuovo decoder potete farla controllando sul manuale e cercando tra le compatibilità questa codifica di trasmissione.

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In linea di principio tutti gli apparecchi in commercio a partire dalla fine del 2018 devono essere compatibili quindi, se avete ricomprato di recente una tv o un decoder, dovreste essere già pronti ma vale comunque la pena controllare. In questo modo, nel caso in cui il vostro apparecchio non risulti compatibile avete modo di ricomprarlo sfruttando gli sconti periodici delle grandi catene di negozi senza dover correre a prendere il primo che trovate

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