Andare in pensione prima: quanto si può perdere nell’assegno?

Con l’entrata in vigore, almeno per il 2022 della cosiddetta Quota 102 si potrebbe continuare ad andare in pensione prima ecco però di quanto si alleggerisce l’assegno mensile

In pensione con 10 anni di contributi, ecco quando si può
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Se volete andare in pensione con il sistema cosiddetto Quota 102 potete farlo. Ma sfruttare questo andare in pensione anticipatamente può costarvi una bella fetta dell’assegno.

È stata infatti realizzata una simulazione dal portale Smileeconomy. E’ riuscito quantificare esattamente di quanto si ridurrebbe la pensione di qualcuno che decidesse di andare in pensione sfruttando quella che è stata ribattezzata “Opzione tutti”; ovvero l’andare in pensione prima dell’età stabilità per legge sfruttando Quota 102.

Di quanto si alleggerisce l’assegno se si va in pensione prima?

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La simulazione fatta da Smileeconomy prende come esempio 3 lavoratori immaginando li nati nel 1959. Questi tre lavoratori fittizi percepiscono un reddito mensile netto pari a 1500 euro ed essendo nati nel 1959 alla data del 2022 avrebbero 63 anni. Potrebbero quindi accedere a Quota 102?

La prima simulazione riguarda un eventuale lavoratore di 62 anni ma con una quantità non sufficiente di anni di contributi: solo 37. Facendo un conto non si potrebbe attivare Quota 100. Nel 2022 questo stesso lavoratore avrebbe 63 anni e 38 anni di contributi ma con Quota 102 non potrebbe nuovamente andare in pensione perché dovrebbe aspettare di compiere 64 anni. Nel caso in cui volesse andare comunque in pensione perderebbe il 21% del proprio assegno: da 1181 euro, che è l’assegno previsto al raggiungimento dell’età pensionabile, passerebbe a soli 934 euro.

La seconda ipotesi è di nuovo un lavoratore di 63 anni con 35 anni di contributi che se decidesse di andare in pensione si vedrebbe l’assegno ridotto del 20% cioè 872 euro al mese anziché 1094 euro. C’è poi il caso, che in realtà pensiamo in un futuro possa riguardare molti lavoratori, di un 63enne che sia riuscito ad accumulare soltanto 20 anni di contributi: 10 anni con il sistema retributivo e 10 anni a partire dal 1996 cioè dopo la riforma Dini.

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Per quest’ultima ipotesi l’assegno verrebbe ridotto di quasi il 30% da 794 euro a soli 579 euro. Andare in pensione prima è quindi possibile ma per come è strutturata la legge viene fortemente penalizzato chi sceglie questa via.

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