Decreto sostegni, si ipotizza esenzione sulla prima rata IMU per le P.IVA

Il Decreto Sostegni-bis contempla nuove sospensioni e proroghe fiscali per dare un pò di respiro ai professionisti.

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Il Decreto Sostegni, varato lo scorso marzo 2021, è in corso di aggiornamento. Sta prendendo forma il Decreto Sostegni-bis. Evidentemente nei due mesi di intervallo sono intervenute nuove necessità che hanno bisogno di essere formalizzate attraverso una nuova norma.

Ad interessare questa circostanza è l’ambito tributario, che, secondo la bozza del decreto, includerà altre tipologie di ristoro sotto forma di sconto o esenzione fiscale.

In primis ad essere messa sul piatto è la prima rata dell’IMU. La tassa sugli immobili 2021 potrebbe saltare per i professionisti con Partita Iva che hanno finalizzato i requisiti per ottenere i ristori di marzo 2021. Questa agevolazione riguarderebbe l’immobile in cui si esercità l’attività professionale.

La cifra stanziata per questa misura  sarebbe di 216 milioni di euro, con l’aggiunta di un fondo da 142 milioni per compensare i comuni dei mancati introiti derivanti dall’imposta.

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Le altre agevolazioni fiscali del Decreto Sostegni-bis

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Il decreto, che dovrebbe fare il suo ingresso al Consiglio dei Ministri nelle prossime settimane, includerà altre misure di sospensione fiscale oltre la sopracitata per l’IMU.

Si attende una sospensione della tassa sull’occupazione del suolo pubblico. Molti ristoranti e bar, hanno di recente conquistato uno spazio all’aperto per portare avanti il proprio lavoro in sicurezza. La normativa vigente prevede che a fronte dell’occupazione del suolo pubblico si debba pagare un’imposta che varia da comune a comune.

Il presente decreto, ancora in bozza, dovrebbe continuare a sospendere la riscossione di questa tassa.

Un’altra agevolazione dovrebbe riguardare il Canone TV. Gli esercizi commerciali con licenza di somministrazione e le attività ricettive, se confermato, potrebbero essere esonerate dal pagamento del canone Rai.

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Il credito d’imposta per l’esonero dal canone TV sarebbe di 60 milioni di euro, stanziati a tal fine dal Decreto Sostegni-bis.

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