Codacons, presenta un esposto per il sovraffollamento dei mezzi pubblici

L’associazione chiede alla Procura di Roma di aprire un indagine.

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Codacons è un’associazione in difesa dei consumatori e dell’ambiente e ha presentato alla Procura della Repubblica di Roma un esposto contro Atac e il Campidoglio, a causa del sovraffollamento dei trasporti pubblici.

L’associazione denuncia che nonostante la zona rossa, a Roma si registrano assembramenti pericolosi sui mezzi pubblici, vanificando così tutti gli sforzi per limitare i contagi e combattere il Covid-19. 

È emerso, da numerose segnalazioni, che soprattutto nelle ore di punta non c’è alcun rispetto delle normative anti-Covid-19 e che non vengono rispettate né il distanziamento né la capienza massima di metropolitane e bus.

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I mezzi pubblici della capitale sono sovraffollati, anche durante la zona rossa, e i controlli sono completamente assenti

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I controlli e la vigilanza sono inesistenti e i fruitori dei mezzi pubblici si accalcano sui trasporti sedendosi vicini e non rispettando le limitazioni, ignorando quindi in generale, l’attuale pandemia di Covid-19.

Una situazione estremamente grave che rischia di avere conseguenze irreparabili in termini di diffusione del virus tanto sui fruitori dei servizi pubblici di trasporto che sulla salute dell’intera collettività, finendo per vanificare l’efficacia della zona rossa e di tutte le altre misure restrittive di contenimento previste per scongiurare i contagi e far fronte alla critica situazione epidemiologica attuale” ha affermato il presidente Carlo Rienzi.

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Il Codacons quindi ha richiesto di aprire un’indagine al fine di accertare i fatti, nella speranza di verificare le responsabilità dell’Atac e del Comune di Roma in conseguenza a possibili reati contro la salute pubblica e omissioni di atti d’ufficio.

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