Notizia positiva per i cittadini alle prese con il caro vita ormai da un anno a questa parte causato dall’inflazione
L’inflazione è stata una grande protagonista del 2022, l’anno appena trascorso. Gli aumenti progressivi dei prezzi sono stati inizialmente causati dall’impennata dei costi energetici. Bollette di luce e gas sono schizzate in avanti principalmente per due motivi: l’aumento della domanda e le speculazioni che si verificano ogni qualvolta un mercato è oggetto di condizionamenti esterni.
La domanda di gas principalmente è aumentata nei mesi della primavera e dell’estate perché i paesi membri dell’Unione, il cui fabbisogno era in larga parte legato alle forniture russe, avevano la necessità di riempire i serbatoi per l’inverno il prima possibile per le incertezze legate al conflitto.
Prezzi, scende ancora l’inflazione a gennaio
Il riempimento è stato terminato da tutti i paesi in autunno e con esso è arrivato anche il via libera di tutti gli Stati membri al tetto al prezzo del gas che, di fatto, sarà operativo da marzo 2023. Nel contempo, il clima mite diffuso in Europa rispetto alle medie stagionali ha favorito un arresto della domanda di gas che, insieme all’accordo sul tetto, ha posto fine alle speculazioni dei mercati.
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La conseguenza è un ribasso notevole del prezzo del gas che si tradurrà da febbraio ad un taglio delle bollette. La notizia dovrebbe man mano favore il rallentamento dell’inflazione che, in realtà, è già in corso. Infatti, l’Istat ha diffuso i dati di gennaio e in Italia così come nell’Eurozona procede il graduale rallentamento dell’inflazione.
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I motivi potrebbero essere legati alla politica monetaria della Bce che ha alzato i tassi gradualmente proprio per dare un freno agli investimenti e frenare l’inflazione. Sembra che sotto il profilo finanziario l’economia stia imboccando la strada giusta dal terribile 2022. Tuttavia, è difficile fare previsioni sul medio e lungo termine circa il momento in cui ci sarà il definitivo addio a questa fase di aumento dei prezzi.
