Bollette del gas, nuovi rincari dopo la tregua

L’Arera ha fatto sapere che rispetto ad ottobre torna a salire il prezzo del gas in bolletta specie per i consumatori del mercato tutelato

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Contatore (Foto Adobe)

Il 2022 sarà ricordato come l’anno degli aumenti e l’anno delle bollette salate. Dopo la tregua registrata per le tariffe del gas del mese di ottobre, dovuta principalmente all’accordo che si era raggiunto tra i paesi membri dell’Unione europea, torna di nuovo a salire la tariffa.

Infatti, l’Arera fa segnare un più 13 per cento per i consumi di gas del mese di novembre rispetto alle tariffe di ottobre. Un’amara sorpresa visto che dall’accordo di ottobre dei paesi membri sembrava potesse arrivare una schiarita sul fronte delle bollette che si traduce, poi, in un freno sull’inflazione.

Bollette del gas, nuovo rialzo

bolletta frigorifero
Bollette (foto Adobe)

Le associazioni di categoria intanto alzano la voce: “Il governo intervenga immediatamente modificando il Dl Quater, altrimenti sarà un Natale in bianco per le famiglie. Già le bollette erano da infarto e insostenibili, ma ora si è abbattuto un nuovo tsunami sugli italiani”, ha dichiarato il responsabile del settore energia dell’Unione nazionale consumatori Marco Vignola.

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Andando a fare un parallelo con i prezzi delle bollette del gas di 12 mesi fa esatti, l’aumento ammonta circa al 62 per cento in media. Andando poi a sommare gli aumenti della luce, l’incremento di spesa annuo di bollette a famiglia mediamente supera i 3.000 euro abbondantemente.

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E’ fondamentale trovare un’intesa sul prezzo del gas entro marzo, così come stabilito dai paesi membri tra i quali, però, non c’è accordo sul limite da apporre al prezzo. Intanto Vignola rincara la dose: “Il Governo Meloni avrebbe dovuto calmierare le bollette di questo trimestre con il Dl Aiuti quater come avevamo chiesto. Purtroppo non non lo ha fatto. Intervengano ora, in fase di conversione del decreto, retroattivamente sul mese di novembre, come fece Draghi in passato.  In pratica anche per il 2023 ci si limita solo a ripetere quanto già fatto da Draghi”. 

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