Stangata mutuo, 50 euro in più sulle rate: cosa succede

Le recenti mosse della BCE hanno fatto esultare gli investitori ma molto meno i cittadini con un mutuo in corso

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Mutuo (Foto Pixabay)

Le politiche finanziarie sono di difficile comprensione per i non esperti in materia. Purtroppo incidono sulla vita di chiunque. Al punto che le recenti manovre della BCE sta portando alle stelle i tassi d’interesse sul mutuo di molti cittadini. Il mutuo, in assenza di liquidità ingente, è la soluzione privilegiata per acquistare una casa, prima o seconda che sia. In fase contrattuale colui che chiede il prestito alla banca può scegliere tra mutui a tasso fisso o a tasso variabile. Nel primo caso il titolare del mutuo si sente senza dubbio più tutelato.

La rata mensile non è soggetta alle oscillazioni del mercato finanziario, è questo dà maggior sicurezza. Allo stesso tempo se si accende un mutuo in un periodo con tassi d’interesse alti, ci si trova per tutta la durata della restituzione con la stessa percentuale di rimborso.

Mutuo, perché aumentano i tassi d’interesse

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Mutuo (Foto Pixabay)

La BCE, per risollevare il mercato finanziario ed abbattere l’inflazione, ha rialzato i tassi d’interesse ei mutui, riportando in crescita i titoli del credito. Il rendimento dei Btp italiani, tornato ieri sopra il 4% (4,005%), con uno spread rapportato al Bund tedesco di 231 punti. Ciò ha provocato l’esultanza degli investitori che avevano acquistato i crediti, ma ciò comporterà nell’immediato un ulteriore rialzo delle rate per i cittadini che hanno acceso un mutuo con tassi d’interesse variabili.

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Anche per i mutui a tasso fisso ci saranno delle penalizzazioni. I mutuatari che decidono di acquistare casa in questo momento storico sottoscriveranno un mutuo con delle rate davvero alte. l’Unione nazionale consumatori (Unc) ha lanciato l’allarme, dichiarando che al momento la rata relativa ai mutui è già salita a 46 euro al mese, per un totale di oltre 500 euro l’anno. Una cifra davvero penalizzante.

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Il presidente dell’associazione, l’avvocato Massimiliano Dona, ne parla il 10 settembre con dichiarazioni avallate dalle parole de La Stampa: “In un anno il Taeg è passato da 1,7486 di luglio 2021 al 2,45 di luglio 2022, con un rialzo di 70 punti base. Una stangata a cui si aggiunge l’incremento di ieri deciso dalla Bce, pari a 0,75 punti percentuali, che determinerà, a regime, un rincaro della rata pari a 52 euro al mese, 624 euro annui”.

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