Agenzia delle entrate, in arrivo spiacevoli comunicazioni: i dettagli

Stanno partendo le cartelle esattoriali da parte dell’agenzia fiscale. Ecco chi sono i destinatari delle missive

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Cartelle e accertamenti (Foto Adobe)

Un evento di grande portata come una pandemia ha comportato tanti cambiamenti, alcuni momentanei, altri più duraturi. I provvedimenti pro tempore sono stati messi in atto dai governi per cercare di arginare le conseguenze della sospensione delle attività sociali che ha provocato anche brusche frenate di quelle economiche.

Tante attività sono state colpite in maniera diretta e non sono più riuscite a riprendersi nonostante alcune misure di sostegno poste in essere. Tra i vari strumenti utilizzati per contenere le conseguenze economiche della pandemia c’è senza dubbio quello relativo alla sospensione di diversi pagamenti fiscali ordinari o arretrati.

Fisco, cartelle e accertamenti in arrivo

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Tasse (Foto Pixabay)

Nel caso dell’Italia sono state adottate misure per sospendere i procedimenti di accertamento e bloccare temporaneamente i pagamenti delle cartelle esattoriali già esistenti prima della pandemia. Per le cartelle che si riferivano ad annate piuttosto datate è stato realizzato anche un condono e la scadenza dello stesso è stata più volte rinviata.

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Tuttavia, la ripresa delle attività sociali ed economiche ha comportato di conseguenza anche un ritorno alla normalità per l’intera macchina amministrativa italiana. In questi giorni, infatti, sono ripartire le spedizioni delle cartelle esattoriali da parte dell’Agenzia delle entrate.

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Si tratta nello specifico delle notifiche relative agli atti del 2020 e del 2021. Si tratta di  accertamenti fiscali e di cartelle esattoriali che non erano stati inviate per la pandemia in corso. Secondo i dati negli mesi sono stati notificati ai contribuenti 20 milioni fra atti e cartelle.

E’ opportuno annotare che le cartelle esattoriali sono gli strumenti attraverso i quali la pubblica amministrazione notifica l’scrizione a ruolo. Attraverso il ruolo si permette all’amministrazione pubblica di ottenere coattivamente, ossia con la forza impositiva, le somme dovute e non erogate dal contribuente.

Un esempio in tal senso sono i pignoramenti. L’accertamento, invece, è una procedura con la quale è possibile determinare la base imponibile e tutte le imposte relative. Sulla base imponibile, infatti, è applicata l’aliquota prevista per calcolare l’imposta dovuta dal contribuente.

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