Ritirate queste auto, problema ai freni: chi sarà contattato

Un serio problema quello riportato da queste auto che verranno ritirate, potendo provocare il malfunzionamento dei freni

Auto (Foto Pixabay)
Auto (Foto Pixabay)

Quando si verificano anomalie che riguardano i componenti del veicolo o i vizi di progettazione, la casa automobilistica procede con l’immediato richiamo dei mezzi. Grazie ad una raccomandata inviata all’indirizzo del proprietario dell’auto, si informa quest’ultimo del problema e del come doversi comportare in merito al ritiro.

Dopo però la nascita di alcune difficoltà di natura pratica, come ad esempio un cambio indirizzo, dal 2001 le case automobilistiche informano il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di eventuali necessità e le informazioni relative alle campagne di richiamo vengono rese pubbliche, nell’Albo dei richiami.

Problema ai freni: queste auto possono essere pericolose e verranno ritirate

Simbolo Mercedes (Foto Pixabay)
Simbolo Mercedes (Foto Pixabay)

Le auto soggette a questo richiamo da parte di Mercedes-Benz sono state prodotte dal 2004 al 2015. Le anomalie riportate riguarderebbero il sistema frenante, ovvero una corrosione del servofreno che con molta probabilità potrebbe causare un blocco nel collegamento tra il pedale e il sistema dei freni.

Tempestivo quindi il richiamo che vedrà coinvolti tutti i proprietari di questi veicoli, che sono circa 1 milione. Come già detto i modelli riguardano il periodo di produzione che va dal 2004 al 2015 e le serie sono GL SUV, ML e la monovolume di lusso Classe R. La grande maggioranza di queste auto si trova in Germania.

Leggi anche:  Rc auto: multa da oltre 800€ per chi ha queste polizze

La Mercedes fa sapere che: “In rari casi di corrosione molto grave, potrebbe essere possibile che una frenata particolarmente forte o brusca causi danni meccanici al servofreno, per cui il collegamento tra il pedale del freno e il sistema frenante fallirebbe” aggiungendo “in un caso così raro, non sarebbe possibile far decelerare il veicolo tramite il freno di servizio. Pertanto, aumenterebbe il rischio d’incidenti o lesioni“.

Leggi anche: Addio bollo auto? Cosa succederà davvero dal 31 ottobre

Inoltre viene anche specificato che “il processo di richiamo comporterà l’ispezione dei veicoli potenzialmente interessati e, a seconda dei risultati dell’ispezione, la sostituzione delle parti ove necessario“, chiedendo infine ai clienti di non guidare i veicoli fin quando non avranno superato l’ispezione.

 

 

 

Impostazioni privacy