Partita Iva, per chi scatta l’obbligo della fatturazione elettronica

La fattura elettronica diventerà obbligatoria anche per le Partite IVA in regime forfettario, ma solo quelle che posseggono determinati requisiti

Fattura elettronica, partita iva
Partita IVA (Foto Pixabay)

Le partite IVA sono sempre più numerose in Italia. E non è detto che ai numeri corrispnda un reale aumento dell’attività professionale autonoma. Purtroppo, con l’eliminazione dei contratti di collaborazione, molte aziende richiedono di aprire la Partita IVA si propri collaboratori, che se si guardasse un po’ più a fondo l’attività professionale, è chiaro che sono dipendenti. Ma assumere, anche a tempo determinato, è ancora troppo costoso. Per cui si risolve caricando il problema sul lavoratore che pur di lavorare accetta di essere trattato fiscalmente e contrattualmente come autonomo. E non sono solo le aziende private. Purtroppo anche nel pubblico impiego ci sono casi di questo tipo.

I possessori di Partita IVA devono emettere fatture. Da qualche anno, per semplificare la burocrazia ed i controlli dell’Agenzia delle Entrate, è entrata in vigore la fatturazione elettronica. Ma gli autonomi a regime forfettario ne erano esenti. Ora le cose sono cambiate, e anche questi ultimi dovranno adeguarsi.

Partita IVA, i forfettari che dovranno fatturare elettronicamente

Fattura elettronica, partita iva
Partita IVA (Foto Pixabay)

Certo, inizialmente sarà un po’ complicato abituarsi. La fattura elettronica, come tutte le pratiche informatiche, inizialmente sembra uno scoglio insormontabile, ma poi ci si abitua. Ovviamente compilare un pezzo di carta è più semplice, ma poco in linea con la spinta digitale della pubblica amministrazione. Con l’art 18 del PNRR 2 pubblicato in GU n 100 del 30 aprile 2022 è stabilito di estendere l’obbligo di fatturazione elettronica ai contribuenti:

  • in regime forfettario
  • in regime di vantaggio
  • alle associazioni sportive dilettantistiche

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Questo obbligo non è applicato alle micropartite IVA, ovvero quelle con reddito inferiore ai 25.000 euro annui. Per queste ultime l’obbligo scatterà alla data del 1° gennaio 2024. A fronte di nuovi adempimenti, l’Agenzia delle Entrate tiene presente le difficoltà che i contribuenti potrebbero incontrare. Di conseguenza per i ritardi sulle fatture connessi al mese successivo in cui scatterà l’obbligo non sono previste sanzioni per le Partite IVA. Coloro che in regime forfettario sono ancora esenti potranno continuare per un altro anno a fatturare cartaceo.

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