Troina è la prima città italiana verde e resiliente alla crisi climatica

Da Greenpeace una ottima notizia: in Italia c’è un piccolo comune siciliano, Troina, che ha deciso di raccogliere la sfida lanciata dall’associazione ambientalista per rendere la propria città non solo più verde ma in grado di affrontare l’eventuale crisi climatica che ci troveremo tutti a vivere tra non molto

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Troina è la prima città italiana verde e resiliente alla crisi climatica (foto Unsplash)

La sfida, come ricordato nel comunicato stampa, era stata lanciata il 5 giugno dell’anno scorso quando Greenpeace aveva pubblicato un rapporto: “Greening the Cities”.  Nel rapporto veniva sottolineato come gli amministratori e le amministratrici comunali debbano investire maggiormente nelle aree verdi pubbliche e in generale in una vera transizione ecologica proprio per affrontare meglio la crisi climatica.

Il sindaco Fabio Venezia e la sua giunta hanno quindi deciso con una delibera del Consiglio Comunale effettivamente di “espandere le aree verdi pubbliche esistenti e creare nuove infrastrutture verdi in tutti i quartieri seguendo i principi della pianificazione urbana sostenibile e dell’equità“. I progetti di sostenibilità ambientale seguiranno la regola denominata “del 3-30-300“.

Tradotto nella pratica significherà che per ogni abitazione verranno piantumati tre alberi, e che il 30% della superficie di ogni quartiere verrà occupata da piante, 300 saranno i metri di distanza massima calcolati da ogni abitazione fino al parco o allo spazio verde urbano più vicino. Ovviamente, per raggiungere un obiettivo tanto importante, c’è bisogno di tempo e infatti il comune di Troina si è dato un arco temporale che copre i prossimi 5 anni.

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L’importanza di avere e di gestire bene gli spazi verdi urbani viene sottolineata anche dalle parole riportate nel comunicato. Dichiara Campione di Greenpeace Italia, che ricorda come sia necessario questo focus sugli spazi verdi: “Vogliamo che esse (le città) giochino un ruolo vincente nella lotta ai cambiamenti climatici“. Sempre Campione ricorda poi come tra i punti di forza del verde ci sia il benessere e la salute dei cittadini, un concetto espresso ampiamente anche proprio nel rapporto presentato a giugno dell’anno scorso dal titolo inequivocabile: “Gli impatti su salute e benessere degli spazi verdi nelle città“.

Esistono miriadi di studi che dimostrano come le città in cui sono presenti alberi e parchi abbiano una migliore gestione non solo dell’inquinamento ma anche della temperatura. È scientificamente dimostrato come l’ombra generata dagli alberi contribuisca a mantenere più bassa la temperatura dell’aria circostante perché, a differenza delle strutture costruite dall’uomo, gli alberi gestiscono il calore attraverso la traspirazione e quindi contribuiscono anche a raffreddare l’aria intorno alla propria chioma, al tronco e  alle radici.

Città costruite solo di cemento armato sono quindi in pratica dei forni a lenta cottura mentre con una rivalutazione degli spazi verdi, si può avere un impatto positivo a 360° sulla vita dei cittadini. Speriamo vivamente che l’esempio dato dall’amministrazione comunale di Troina venga seguito da molte altre amministrazioni comunali.

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