Bolletta elettrica, quanto incidono sul costo i condizionatori?

In vista dell’estate e con le bollette elettriche in forte aumento tiene banco il tema dei condizionatori

Bollette (Foto Adobe)

Il tema dell’energia incombe sul tavolo delle istituzioni da diverse settimane. Gli aumenti notevoli che si sono avuti a partire dalle bollette di riferimento del 2022 hanno creato non poche difficoltà a famiglie e imprese. Si stima, infatti, che circa il 15% degli italiani non abbia pagato le bollette a febbraio.

In questo scenario il conflitto in Ucraina registra un ruolo importante. Le centrali elettriche italiane, infatti sono alimentate dal gas che al 40% e oltre ha provenienza dalla Russia. L’Italia e l’Unione europea si stanno adoperando per arrivare il prima possibile all’indipendenza dalle fonti energetiche russe.

Condizionatori, l’incidenza sulla bolletta

Bollette (Foto Adobe)

Un risultato, però, che in via definitiva si potrà ottenere nel tempo e intanto l’estate si avvicina e nell’occhio del ciclone finiscono i condizionatori che incideranno inevitabilmente sui consumi di energia elettrica. Secondo uno studio pubblicato da Repubblica e realizzato da Otovo, specialista nell’installazione di pannelli solari, il condizionatore è l’elettrodomestico che consuma di più.

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Nello specifico il raffreddamento dell’aria equivale ad un consumo di 450 KWh all’anno e una spesa media per famiglia di 120 euro secondo l’indagine effettuata. In particolare, Legambiente ha stimato una crescita dei consumi di energia elettrica dall’inverno all’estate per effetto del cambiamento climatico.

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I consumi per condizionatori e riscaldamento incidono per il 70% delle spese energetiche delle famiglie italiane. Spese che, secondo l’Istat, sono cresciute di circa 47 euro mensili dopo gli aumenti accusati. Tuttavia, va ricordato che il consumo domestico di energia elettrica incide al l 23,7%. La forte incidenza riguarda invece il settore dell’industria  44,9%, mentre per i servizi il consumo si aggira introno al 29,1%.

Intanto il Governo ha varato un piano di risparmio di energia per gli uffici pubblici. E’ stato alzato il limite della temperatura di raffreddamento di 1 grado che dovrebbe portare ad un risparmio importante. Nulla è stato indicato, fino ad ora, per le famiglie. Tuttavia applicando il criterio all’uso domestico si otterrebbe un risparmio di 1 milione di metri cubi di gas annui.

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