World backup Day, perché è importante salvare i propri dati

Ogni anno il 31 marzo si festeggia il World Backup Day: una giornata per ricordarci l’importanza di effettuare una copia di salvataggio dei dati più importanti su tutti i nostri dispositivi

Cybersicurezza e backup (foto Unsplash)

Effettuare il backup dovrebbe diventare una routine ma come ricorda anche Eurispes sulla propria testata, sono ancora pochi gli utenti digitali che ricordano di effettuare copie di backup.

Eurispes rilancia a titolo di esempio i dati raccolti da un sondaggio Apricorn da cui emerge che il 50% degli intervistati ha perso i propri dati proprio per non aver effettuato il backup. Il focus di Eurispes si concentra in particolare su quello che dovrebbero fare le aziende, minacciate sempre più spesso dai cybercriminali, ma le riflessioni che emergono sono utili anche ai cittadini nella loro vita privata.

Secondo l’ultimo Verizon Data Breach Incident Report c’è per esempio da notare come di quasi 80mila incidenti informatici nell’85% dei casi è stata “colpa” dell’essere umano se i criminali sono potuti entrare: phishing, password non efficaci, utilizzo improprio della rete aziendale, errori. Situazioni quindi che si riscontrano anche nella quotidianità e non solo all’interno delle aziende. Jacopo Tenconi, GDPR Specialist di Primeur Group, spiega poi come il backup e la gestione dei dati personali e sensibili si leghi a due possibili danni: il data loss e il data leak.

Il data loss identifica la perdita dei dati dovuti per esempio a un malfunzionamento dei supporti e quindi a una impossibilità poi di recuperare quanto è andato perduto. Il data leak invece è la fuoriuscita o il trasferimento di dati in maniera non autorizzata e questo, sottolinea Tenconi, avviene molto più facilmente proprio a causa della minore attenzione che le aziende dedicano ai supporti di backup.

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E il crescente utilizzo del cloud da questo di vista non aiuta molto, motivo per cui moltissime aziende hanno aumentato e stanno aumentando esponenzialmente il budget relativo proprio ai sistemi di backup e ai software di ripristino. Anche se, secondo un report di IDC Research, quasi la metà di chi ha partecipato al loro ultimo sondaggio non è riuscita a recuperare i dati persi.

Tornano quindi molto utili i 10 consigli di Primeur Group su cosa fare per prevenire e affrontare un data breach:

  • identificare dati sensibili e cifra
  • utilizzare il backup geodistribuiti
  • creare backup in aree militarizzate
  • effettuare backup incrementali
  • organizzare il lavoro in modo che le macchine di backup possono accedere ai dati di produzione ma non viceversa
  • avere un adeguato Disaster recovery Plan
  • effettuare più backup anche degli stessi dati utilizzando servizi diversi
  • crittografare i backup
  • seguire la regola del 3-2-1, ovvero fare tre copie di backup, in due tipi di archiviazione diversa su almeno un supporto fuori dalla sede di lavoro
  • seguire la normativa i maniera di gestione e protezione dei dati
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