Save the Children: come spiegare la guerra ai bambini

In un mondo saturo di immagini anche i più piccoli possono venire a conoscenza di fatti che non capiscono e che li spaventano. I consigli di Save the Children per genitori ed insegnanti

paura bambini
(unsplash)

Spiegare la guerra; un’operazione difficile tra adulti, figuriamoci adattarla ai bambini, che con la loro semplicità ed immediatezza vanno al nodo delle questioni molto più rapidamente di noi, osservando delle immagini terribili e chiedendosi semplicemente “perché”. E noi non sappiamo cosa rispondere, il perché reale della guerra spesso sfugge ad ogni logica, e l’unica cosa che si può fare è prenderne atto.

Ma per un bambino non basta, ed è probabile che non si riesca a proteggerlo dalle immagini di devastazione e paura. Questo può, nel minore, creare sentimenti di insicurezza e destabilizzazione. Stiamo uscendo lentamente da una pandemia, che anche nei più piccoli ha gettato anzitempo il germe della precarietà della vita quotidiana.

Ed allora come comportarsi? Save the Children, attraverso il suo team di esperti, fornisce dei consigli su come affrontare il tema della guerra con i bambini. Sia con i più piccoli che con i più grandi.

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1. Trova il tempo di ascoltare tuo figlio quando vuole parlare:

È probabile che il bambino abbia voglia non solo di sapere, ma anche di raccontare quello che ha visto e sentito, anche per esorcizzare la paura e per condividerla con le persone più vicine e care. Oltretutto la traduzione della guerra fatta da un bambino può essere molto diversa dalla realtà.

2. Adatta la conversazione al bambino:

Ricorda che anche se la tematica è seria come lo è una guerra, stai sempre parlando con un bambino dotato di strumenti linguistici e di rappresentazione del mondo limitati. Per cui è preferibile adattare la conversazione ai linguaggi dei bambini, come ad esempio una storia illustrata o una lettura per ragazzi.

3. Dai importanza ai loro sentimenti:

Anche un bambino può sentirsi giudicato nel suo modo di esprimersi. Lasciarlo parlare, di modo che possa arrivare ad esprimere nel profondo i suoi sentimenti, è un modo per farlo sentire più rassicurato.

4. Offri loro un modo pratico per aiutarli:

Anche se non è compito del bambino “salvare il mondo”, potrebbero sentirsi più rassicurati facendo qualcosa in prima persona. Save the Children considera positive raccolte fondi organizzate a scuola o altre iniziative simili.

I consigli dell’associazione servono più che altro come linee guida e sono state elaborate da psicologi dell’infanzia. In ogni caso non sono degli imperativi; ogni bambino ed ogni relazione con i genitori ha delle dinamiche proprie. Spiegare la guerra, specialmente ai bambini un po’ più grandi, che ne possono comprendere la portata, non è semplice; ad ogni modo una tematica così grande offre l’opportunità di gettare delle basi etiche importanti, il rispetto per i diritti umani.

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