Digitale terrestre, altra novità sui canali: cosa cambia

Procede il progressivo cambiamento tecnologico del digitale terrestre: novità in corso per questi cittadini

Digitale terrestre
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Il processo di cambiamento del digitale terrestre prosegue senza soste. La nuova tecnologia che entrerà definitivamente il prossimo anno sta comportando vari cambiamenti progressivi intermedi in questa lunga fase di avvicinamento. Questi ultimi che sono visibili man mano dal televisore con canali che non ci sono più o che hanno cambiato numerazione, oppure attraverso sintonizzazioni necessarie. Ciò accade perché le imprese si organizzano con le proprie emittenti e programmano il loro futuro mentre altri processi tecnologici si fanno largo come lo spazio per il 5G.

Digitale terrestre, le novità per i cittadini

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I prossimi cittadini coinvolti un una nuova tappa di cambiamento del digitale terrestre saranno i residenti dell’area 3. Si tratta dei cittadini che vivono nelle seguenti regioni:

Emilia-Romagna ad eccezione della provincia di Piacenza;

La Lombardia solo nella provincia di Mantova;

Il Friuli Venezia Giulia;

Il Veneto.

Per queste persone, dal 9 febbraio ci sarà il refarming. Si tratta della liberazione della frequenza 694-790 MHz che dovrà essere lasciata alla tecnologia 5G. Dal 9 al 14 febbraio il processo riguarderà l’area 3 del Paese e, quindi, le regioni sopra indicate. In queste regioni, quindi, i canali che si trovano sulle suddette frequenze, ossia la banda 694-790 MHz, dovranno liberare lo spazio. Ciò provocherà due conseguenze: il cambio di frequenza per alcuni canali e l’addio di altri. Si tratta specialmente delle tv locali.

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Altra novità, sempre a carattere locale e non diffuso in tutto il territorio nazionale potrebbe già riguardare vi canali Rai. In alcune zone, infatti, potrebbe non arrivare il nuovo segnale per i canali della tv di Stato. In tal caso, la Rai sta mettendo a disposizione la Smart Card Satellitare gratuita per i residenti nei suddetti territori. La card non ha costi di acquisto perché viene offerta dalla Rai ai suoi abbonati. Un atto dovuto a coloro che pagano il canone Rai regolarmente.

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Tuttavia, l’operazione non è sempre esente del tutto da costi. La spedizione, infatti, è a pagamento se richiesta a domicilio. Quest’ultima diventa gratuita soltanto se si richiede di ricevere la Smart Card satellitare presso una delle sedi Rai sparse sul territori nazionale. A questi casi di carattere localizzato, si stanno poi aggiungendo novità che riguarderanno cittadini di tutto il Paese. Dal giorno 8 marzo, infatti, i canali Mediaset saranno visibili soltanto in Hd.

Ciò vorrà dire che coloro che non sono muniti di un televisore o di un digitale terrestre in Hd perderanno la visione dei canali Mediaset. In tal caso la distinzione tra i cittadini coinvolti non è territoriale ma di tipo tecnologico, ossia dipende dai televisori posseduti.

Altre situazioni diverse ma che comportano comunque sorprese per gli utenti riguarda i canali che trasmettono i tg regionali della Rai. Molte persone si stanno trovando davanti la visione dei tg regionali di altre regioni diverse dalla propria. In tal caso basterà sintonizzare nuovamente il televisore per risolvere. La programmazione regionale è disponibile tra la numerazione 801 e 833 del telecomando.

 

 

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