Canone Rai, arriva il conguaglio in bolletta: i destinatari

Comunicazione dell’Agenzia delle Entrate per una fattispecie di abbonati al canone Rai che troveranno il conguaglio

Canone Rai
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Novità per il canone Rai per una fattispecie di cittadini. L’Agenzia delle Entrate ha comunicato che troveranno in bolletta un conguaglio relativo all’imposta sul possesso del televisore che riguarda l’anno 2021. L’intervento riguarda alcuni cittadini, non tutti, residenti nelle regioni  Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.

Canone Rai, a chi arriva il conguaglio

canone rai

Nello specifico si tratta dei cittadini residenti nei territori che hanno subito il terremoto del centro Italia del 2016. Per questi abbonati, c’è stata la sospensione del canone Rai e delle bollette fino al 31 dicembre 2020. Solo per alcune situazioni specifiche che riguardano determinati cittadini le bollette sono state sospese fino a tutto il 2021, ossia fino al 31 dicembre. Tuttavia, quest’ultima sospensione relativa allo scorso anno non ha riguardato il canne Rai che andava pagato.

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Tuttavia, la problematica è sorta nel momento in cui è stata prorogata la sospensione al 2021 delle bollette e non del canone Rai. L’Agenzia ha spiegato che in questo caso non è possibile pagare con i modelli F24 quanto dovuto come canone Rai in bollette non arirvate nel 2021. Secondo l’Agenzia, infatti, pur sospendendo le bollette, nel 2021 le società fornitrici di energia avrebbero dovuto comunque fatturare le quote del canone Rai 2021 non sospeso. In caso di assenza di queste fatture, il canone Rai del 2021 non va pagato con F24, ha chiarito l’Agenzia, bensì in conguaglio sempre attraverso le fatture delle società dell’energia.

Interviene l’Agenzia delle Entrate

In particolare, le fatture suddette andrebbero addebitate in fattura energetica con cadenza quadrimestrale così come prevede il decreto ministeriale n 94 del 2016: “Nei casi in cui non siano dovute somme a titolo di consumi elettrici, l’impresa elettrica invia ai clienti le fatture con addebito delle rate del canone almeno una volta ogni quattro mesi. In ogni caso, l’impresa elettrica invia ai clienti le fatture con addebito delle rate del canone dovute per l’anno di riferimento, in tempo utile per l’addebito entro il mese di ottobre.”

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Va ricordato che il 2022 sarà l’ultimo anno della fatturazione del canone Rai in bolletta. La Commissione europea ha ricordato all’Italia che la presenza di un onere improprio come il canone in bolletta contrasta le norme sulla concorrenza. L’azione, infatti, condiziona la libera concorrenza perché si inserisce in una fatturazione un costo slegato, ossia improprio, rispetto all’oggetto della fattura stessa. Non è ancora chiaro, tuttavia, con quali modalità si pagherà il canone Rai dal 2023.

Nulla è stato del resto ufficializzato. Si conosce con certezza la posizione della Commissione europea verso l’Italia.  Tuttavia, nessun atto formale da parte delle istituzioni italiane è stato ancora elaborato in merito. Esiste anche l’ipotesi del ritorno al bollettino postale inviato a domicilio a tutti gli abbonati Rai all’inizio di ogni anno solare come accadeva prima del 2016.

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