Digitale terrestre, chi ha quest’antenna non vedrà tutti i canali

Con il nuovo digitale terrestre anche gli apparecchi di conduzione della frequenza devono essere adeguati, altrimenti non si possono vedere i canali

digitale terrestre rai
foto Jeshootscom

Il passaggio al nuovo digitale terrestre nella teoria verrà finalizzato nel gennaio del 2023, ma nella prassi molti canali, soprattutto in alcune regioni, sono già passati definitivamente al nuovo standard TV. Questo è il secondo cambiamento nelle trasmissioni televisive che in Italia viene fatto negli ultimi 10 anni. Il primo è terminato nel 2012, ed ora il secondo, che consente un passaggio ad un sistema di trasmissione più efficiente, il Dvb-T2.

Il Dvb-T2 è il Digital Video Broadcasting – Second Generation Terrestrial. Accompagnato dal sistema di codifica HEVC Main10 (High Efficiency Video Coding), consente di risparmiare sulla banda di trasmissione ma di ottenere allo stesso tempo migliori risultati in termini di definizione audio e video. Ma per avere questo tipo di trasmissione nel proprio appartamento si devono adeguare gli apparecchi.

Infatti per vedere i canali sul nuovo digitale terrestre è necessario avere un apparecchio televisivo adeguato, cioè prodotto dopo il 2018, opuure un decoder per il digitale terrestre, che permette di decodificare il nuovo segnale.

Digitale terrestre, quale antenna va sostituita?

Foto Cottonbro Pexels

Quindi il nuovo tipo di trasmissione del digitale terrestre è possibile solo con la giusta attrezzatura. Oltre a televisore e decoder, è necessario che si abbia un’antenna TV a banda larga nel proprio condominio o nella propria abitazione. Se si utilizza la vecchia antenna, è necessario sostituirla. Altrimenti, anche in presenza di televisori ultimo modello o decoder, non sarà possibile vedere i canali Tv.

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Ma ovviamente, specie in un condominio, non è un’operazione che si può fare autonomamente. Si deve chiamare un tecnico specialista di installazioni di questa tipologia. Per lavori di questo tipo, è necessario chiedere l’autorizzazione di tutto il condominio, perché il sistema di trasmissione tramite antenna è collettivo.

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