Antitrust multa GameStop, UNC: “Bene la sanzione ma i bundle sono legali”

L’Antitrust ha di recente comminato al colosso delle vendite di prodotti di videogiochi GameStop in Italia 750mila euro di multa. Da UNC, Unione Nazionale Consumatori, arrivano parole positive e una precisazione riguardo la motivazione del provvedimento

foto Unsplash

Come si legge in un comunicato stampa pubblicato sul sito ufficiale dell’associazione dei consumatori, la notizia che l’Antitrust ha deciso di multare GameStop per pratiche commerciali scorrette è ovviamente una notizia positiva. L’associazione ricorda infatti di aver ricevuto molte lamentele da parte di cittadini che si sono trovati nella situazione di aver ordinato la nuova console Sony PlayStation e di averla ricevuta con estremo ritardo o di non averla ricevuta mai a seguito di cancellazione unilaterale dell’ordine da parte dell’azienda.

Il comportamento di GameStop risultato non in linea con quanto stabilito dalla normativa in Italia e su cui si è concentrata la multa è proprio la gestione degli ordini online che GameStop avrebbe continuato ad accettare, con pagamento anticipato tra l’altro, ben oltre le effettive capienza di magazzino.

Leggi anche: Trasparenza alimenti, in Francia scatta l’obbligo di indicare l’origine della carne in ristoranti e mense

Leggi anche: “I burger vegetali non sempre sono salutari”, lo dice un report dell’OMS

Come sottolineato nello stesso comunicato da Massimiliano Dona, Presidente dell’Unione Nazionale consumatori: “E’ bene precisare, comunque, che l’Antitrust non vieta il bundle, non entra, infatti, nel merito della legittimità delle offerte promozionali che mettono in vendita unitariamente un insieme di prodotti affini. Il bundle non è tra le pratiche contestate, ma rientra nelle libertà di scelta di un operatore. Ad essere scorretto è solo l’annullamento di ordini da parte di Gamestop solo perché il bundlle non era stato costruito erroneamente dai consumatori“.

Il bundle non è altro che una offerta creata appositamente dal rivenditore, ma non dal produttore della console, e che mette a disposizione dei clienti la console insieme ad una serie di accessori che non è possibile rifiutare. Benché si tratti di una pratica che non è stata sanzionata dall’Antitrust ci preme sottolineare come ci siano comunque moltissimi videogiocatori e videogiocatrici che invece si lamentano proprio di questo comportamento da parte di GameStop che in un certo senso “costringe” ad acquistare il bundle quando magari si desidera acquistare solo la console.

Impostazioni privacy