Depressione, sintomi e indizi: come capire il pericolo 

La depressione è molto diagnosticata, ma esistono differenti livelli e diversi tipi di cure. E’ una malattia a tutti gli effetti

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La depressione è una di quelle patologie “al limite”. Spesso viene etichettato come depressione uno stato transitorio di tristezza o di stress. La depressione è altra cosa, intacca il funzionamento cerebrale, producendo minor quantità di serotonina di quanta se ne abbia bisogno. E’ un disturbo collegato all’umore, ma non solo.

Il soggetto depresso perde interesse anche per le attività gratificanti. Molti sintomi si associano all’ansia ed alla paura, ma in realtà devono essere curati come depressione. Si può vivere insonnia, mancanza di desiderio del cibo e desiderio sessuale; si vive in un costante stato di spossatezza e di mancanza di stimoli; nei casi più gravi è associata a pensieri suicidari.

Questa patologia può interessare l’essere umano fin dall’infanzia, e si verifica sia in uomini che in donne, con una maggior presenza di casi nel genere femminile, probabilmente solo perché sono più numerose le diagnosi. L’uomo, infatti, vive con più reticenza l’accettazione di una malattia che interessi la sfera psichiatrica.

Depressione e cure: cosa fare?

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Tutti gli esperti concordano che in presenza di depressione è essenziale fornire supporto da un punto di vista farmacologico e psicologico. La combinazione dei due interventi può portare il soggetto ad uscire da un tunnel che, se non trattato, può diventare autodistruttivo.

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I farmaci servono a ristabilire equilibrio ed a rendere più sopportabili i sintomi fisici; ma il trattamento esclusivamente farmacologico non è mai risolutivo.

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La depressione, per i soggetti più predisposti, può ripetersi nell’arco della vita, ma con il sostegno psicologico il soggetto acquisisce strumenti adatti a contrastare gli effetti negativi della malattia. Non bisogna vergognarsi delle malattie psicologiche, molte più persone di quanto si creda ne soffrono.

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