Le rotatorie sono presenti su ogni strada d’Italia ma molti automobilisti non conoscono le regole per evitare sinistri

Trovare una rotatoria o rotonda sulle strade è davvero molto comune. La loro costruzione è, infatti, una pratica molto diffusa tra gli enti gestori delle strade ma il loro “utilizzo” è spesso ignorato dagli automobilisti e motociclisti che non sanno come affrontare le precedenze.
Quello che viene fuori è una grande confusione di precedenze che, ovviamente, può portare a maggiori rischi tra cui quello di fare un sinistro. Ecco allora che vi spieghiamo come guidare nelle rotonde e come evitare gli incidenti.
Rotatorie e precedenze: le regole

La rotonda è stata inventata nel 1800 da Eugène Hénard, un famoso urbanista francese, e si è diffusa poi rapidamente in Europa. La prima rotatoria nel Regno Unito fu Piccadilly Circus, realizzata nel 1819, e a questa seguirono quella di New York, nel 1904, e il rond-point dell’Etoile di Parigi. Il loro uso generalizzato inizia però dagli anni Sessanta del Novecento ed il primo comune italiano ad adottare la rotatoria è Lecco, nel 1989.
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Seppur al giorno d’oggi le rotonde sono molte diffuse, sono dimenticate dal Codice della Strada e obbediscono solo a norme generali. Per quanto riguarda la precedenza, in Italia, chi entra nella rotatoria ha la precedenza su chi è dentro. Questi ultimi devono fermarsi o rallentare per agevolare l’ingresso di chi arriva: questa è il classico caso della precedenza a destra.
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Ad essere più diffuse sono invece le rotonde europee: in questo caso la precedenza la ha chi la sta già percorrendo. Chi si appresta ad entrare nella rotatoria deve fermarsi o rallentare. Il cartello “rotatoria”, in questo caso, sarà accompagnato da quello di “dare la precedenza”. Ricordiamo poi che è molto importante mettere la freccia sia in entrata, se l’uscita è la prima a destra, sia in uscita, azionando l’indicatore di direzione dopo aver superato l’uscita precedente alla prescelta.
L’uso degli indicatori di direzione è di grande aiuto per evitare sinistri non solo in rotatoria ma anche in assenza di queste. Le rotatorie hanno contribuito ad aiutare i flussi di traffico, evitare gli stop forzati ai semafori e di conseguenza diminuire gli incidenti stradali.