Nasce l’Ecosportello promosso da Legambiente per aiutare gli animali in difficoltà

Si chiama Ecosportello Animali ed è il nuovo servizio online di Legambiente che l’associazione ha messo in piedi per rendere più rapide le comunicazioni tra cittadini che trovano animali in difficoltà e le autorità che devono prendersene cura

Foto Eddy Lackmann Unsplash

Lo sportello mette in contatto le persone con i centri di recupero per gli animali selvatici, i servizi veterinari pubblici, gli uffici comunali preposti al controllo degli animali e la Polizia Municipale.

Lo scopo è quello di trovare in tempi rapidissimi i contatti necessari per poter aiutare un animale ferito e sapere cosa fare. L’Ecosportello Animali è raggiungibile sia al seguente link sia attraverso l’app Gaia Observer, completamente gratuita.

Sulla pagina alla quale è raggiungibile il servizio di Ecosportello Animali si ricorda anche come sia possibile in linea generale, se per esempio ci si trova in un punto in cui non c’è possibilità di collegamento Internet, chiamare il 112. Questo è il numero unico europeo per le emergenze che smista le chiamate ai diversi servizi in base alle informazioni date dai cittadini.

Il servizio del numero unico del 112 non è disponibile su tutto il territorio nazionale italiano e funziona adesso soltanto nelle zone seguenti: Friuli Venezia Giulia, Città di Roma, Liguria, Lombardia, Piemonte, Marche, Umbria, Sicilia Orientale, Valle d’Aosta e nelle Province Autonome di Trento e Bolzano.

L’App e il sito dell’Ecosportello Animali sono di fondamentale importanza per tutte quelle zone in cui non è attivo il 112.

Al momento tra i contatti dell’Ecosportello Animali si registrano oltre 1000 tra servizi veterinari, uffici e centri di recupero e aprendo la pagina di Legambiente dedicata allo sportello vengono anche illustrati i comportamenti da tenere nei casi più frequenti.

Per esempio se si trova un gatto, un cane ferito, un animale selvatico ferito o in difficoltà, se si trova un cane vagante con o senza medaglietta, se si trova un gatto vagante che potrebbe essere in pericolo, nel caso in cui si assista o si venga coinvolti in un incidente stradale con un animale o nel caso si assista all’abbandono di un animale domestico o ad altra forma di maltrattamento, si devono adottare forme di soccorso differenti.

Queste le parole di Antonino Morabito, responsabile Nazionale Cites, fauna e benessere animale riguardo l’istituzione dell’Ecosportello: “Con Ecosportello Animali valorizziamo le competenze istituzionali e offriamo un servizio utile ai cittadini. Quando troviamo un animale ferito o in difficoltà il primo aspetto da garantire è sempre la sicurezza, a partire da quella sanitaria, a tutela della salute sua, degli altri animali e delle persone.

“In tal senso, i medici veterinari del Servizio sanitario pubblico sono la figura istituzionale preposta a garantire la sicurezza e la salute di animali e persone (One Health) e in questa veste e nella cooperazione con i cittadini saranno sempre più funzioni centrali per il futuro del Paese“.

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Molte volte, i cittadini che si trovano di fronte a una situazione di pericolo con un animale non agiscono semplicemente perché non c’è una comunicazione efficace con le autorità preposte che possono fornire le indicazioni migliori caso per caso. Con l’istituzione dell’Ecosportello tutti possono agire in maniera più tempestiva riuscendo così anche a salvare una vita.

A questo link il comunicato stampa Legambiente pubblicato il 4 novembre scorso

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