Indagine Altroconsumo, gli italiani si fidano più di Google che delle istituzioni

Gli italiani hanno più fiducia in Google e Amazon che nel sistema giudiziario del nostro paese, i dati dell’indagine Altroconsumo

Foto Tom Batter Unsplash

Questi dati rientrano in un’indagine che le organizzazioni che fanno parte di Euroconsumers stanno svolgendo in Spagna, Belgio e Portogallo oltre che qui da noi.

La prima domanda che è stata rivolta agli italiani riguarda la fiducia nelle istituzioni. Voti intorno al 6 per polizia e Forze Armate che totalizzano 6.2, mentre risultano sotto la sufficienza organi come le Nazioni Unite, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il Parlamento Europeo e la Chiesa.

Il voto più basso, 4.4 , è stato dato al sistema giudiziario italiano. I voti bassi, però, sono in buona parte legati ai livelli di conoscenza che i cittadini intervistati hanno del funzionamento dei diversi organi.

Come riportato nell’indagine di Altroconsumo, il 73% degli intervistati ha risposto di non sapere assolutamente cosa faccia l’OMS. Solo il 15% degli italiani intervistati conosce invece abbastanza bene come funziona il nostro sistema giudiziario.

Per quello che riguarda le aziende spiccano invece con voti intorno al 7 Google a Amazon, poco sotto IKEA e Decathlon con un voto pari a 6.8. Facebook si ferma a 5.6 e anche diversi provider e operatori telefonici si trovano con un voto intorno al 5. Astrazeneca che ha totalizzato un voto pari a 5 è l’azienda di cui gli italiani si fidano meno in assoluto tra quelle proposte.

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Queste le parole di Federico Cavallo, Responsabile Relazioni Esterne Altroconsumo, “La fiducia dei consumatori e dei cittadini è più importante che mai, ora che abbiamo un’opportunità unica di ricostruire la nostra economia in modo più sostenibile e responsabile dopo la pandemia del Covid-19“. Cavallo prosegue poi sottolineando come sia necessario partire dalla conoscenza dell’opinione che le persone hanno delle istituzioni, delle aziende, e capire anche che cosa produce nelle persone un’impressione positiva o negativa.

Per questo motivo il Responsabile Relazioni Esterne di Altroconsumo è convinto che “fare i conti con questi risultati, attesi o non, soddisfacenti e non, sia un passo fondamentale per tutti se vogliamo costruire consapevolezza e responsabilità condivisa, indispensabile per affrontare le riforme e le transizioni epocali in corso, ambientale e digitale in primis“.

A questo link l’indagine di Altroconsumo

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