Cashback, emerge un dato importante: novità a gennaio?

L’osservatorio sui sistemi innovativi di pagamento ha confermato i dati positivi da quando è stato introdotto il cashback

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Il cashback ha prodotto risultati positivi in Italia. La sua introduzione, voluta personalmente dall’ex Premier Giuseppe Conte durante il suo secondo governo, ha incentivato gli italiani all’uso delle carte digitali. Il dato è importante perché permette di tracciare i pagamenti e di combattere l’evasione fiscale e il reddito sommerso.

In particolare, guardando i numeri raccolti dall’Osservatorio sui sistemi innovativi di pagamento del Politecnico di Milano, i dati sono incoraggianti verso la ripresa dell’iniziativa. Sono stati infatti 9 milioni gli italiani che hanno aderito al programma statale grazie all’incentivo del rimborso del 10% della spesa effettuata attraverso pagamenti con carta presso esercizi fisici.

Cashback, lo studio: dati positivi

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Nel primo semestre, secondo lo studio universitario, c’è stato un incremento del 23% dei pagamenti digitali. Aumentate anche le transazioni effettuate attraverso gli smartphone che sono più che raddoppiate. Valeria Portale, Direttore dell’Osservatorio Innovative Payments ha spiegato l’esito degli studi: “Guardando a questi numeri semestrali, possiamo ritenere che gli incentivi promossi dal Governo, il cashback, il super cashback e la Lotteria degli scontrini, abbiano avuto un effetto positivo sui pagamenti digitali, stimolando anche i consumi”. La spinta ai consumi è stata importante in un periodo di pandemia in cui è stata oggettiva la frenata dovuta alle riduzioni delle attività sociali.

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Tuttavia, la direttrice conferma che va fatta un’analisi più approfondita per capire se è bastato per cambiare le abitudini dei 9 milioni di italiani che hanno aderito al programma.

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Analisi approfondita voluta anche dal Governo attuale che ha, per questo motivo, sospeso il programma nel secondo semestre dell’anno in attesa che si renda più proficuo l’investimento dello Stato. Il programma dovrebbe riprendere dal 1 gennaio del 2022 con nuove regole.

 

 

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