Il presidente USA intende accrescere l’utilizzo di auto elettriche in 10 anni, portando il consumo dal 2% al 40-50%
Una sfida notevole quella di Biden. E non priva di difficoltà. Il presidente degli Stati Uniti ha chiesto al Congresso americano di approvare quanto prima il nuovo piano sulle infrastrutture, che implica forti investimenti sulle auto verdi. Il modello che ispira Biden è la California, stato nel quale sono presenti le regole più severe sugli inquinanti. Il piano sulle infrastrutture richiederà un investimento di 1.000 miliardi di dollari, 7,5 dei quali, se approvato, saranno investiti per installare le colonnine per la ricarica delle auto elettriche in tutto il territorio statunitense.
Rimane il problema dello smaltimento delle batterie, a loro volta inquinanti, ma Biden sembra fermo sulla promozione della sostenibilità su strada, tanto pubblicizzata in campagna elettorale. In un Tweet annuncia: “Quando dico che le auto elettriche sono il futuro, non sto scherzando”.
Il proposito del presidente è di portare entro il 2030 la percentuale di vendita delle auto elettriche dal 2% al 40-50%, cioè trasformare un mercato di nicchia in un settore di massa. Alla Casa Bianca sembra esserci comunione d’intenti sulle auto verdi, meno sulla penalizzazione degli inquinanti. Il mercato dell’auto USA è il terzo al livello mondiale, dopo Europa e Cina, e ulteriori restrizioni rischiano di compromettere ulteriormente un settore che ha subito un crollo del 23% nel 2020.
Ma per ora Biden sembra non voler cedere, portando avanti le sue proposte su un doppio binario: incentivi per le auto verdi e penalizzazione del consumo di carburanti di origine fossile.
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