Richiamo alimentare per semi di sesamo: composto chimico pericoloso

Alcune confezioni di semi di sesamo sono contaminate da ossido di etilene oltre la norma.  Se si acquista la confezione, non consumarla

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Sono sempre maggiori i controlli del Ministero della Salute in merito ai prodotti alimentari di origine industriale. In particolare le spezie ed i semi sono facilmente contaminabili da patogeni esterni a causa di una errata conservazione. Questi prodotti spesso hanno scadenza pluriennale.

Per questo motivo vengono utilizzati conservanti, che entro certe quantità, non sono nocivi per l’organismo.

Il Ministero della Salute, in un richiamo del 16 luglio 2021, segnala la presenza di ossido di etilene nelle confezioni di semi di sesamo bio, marchio Sarchio Spa. Il prodotto interessato è venduto in unità da 180 gr, lotto 204431. La scadenza riportata sulla confezione è 31 luglio 2022.

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L’ossido etilene e la sua tossicità

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L’ossido di etilene è un composto chimico gassoso, molto volatile, presente nell’aria specialmente in presenza di strutture industriali. Viene utilizzato nell’industria bellica per la sua prerogativa esplosiva.

Negli alimenti può essere usato come conservante per prodotti pastorizzati o in confezioni a lunga scadenza. Nell’uomo riporta un basso livello di tossicità, ma viene assorbito nel sangue interamente, ed espulso attraverso l’urina. Nel caso di assorbimento eccessivo possono manifestarsi reazioni irritanti per l’apparato digerente e per l’intestino, con conseguenti nausee, vomito, mal di testa ed eruzioni cutanee.

Le sperimentazioni sugli animali hanno rilevato un rapporto causa effetto tra l’assorbimento di ossido di etilene e patologie all’apparato riproduttore. Può essere causa di tumori polmonari, mesoteliomi, leucemie, linfomi e tumori del cervello. Gli studi sull’uomo hanno mostrato degli effetti simili sull’apparato riproduttivo, e un’incidenza con le malattie tumorali.

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In ogni caso, se si acquista un prodotto con sospetto di presenza eccessiva di ossido di etilene, riconsegnarlo al punto vendita o gettarlo. Non consumarlo.

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