“Evitiamo decisioni peggiori”, #CambiamoAgricoltura commenta la fallita intesa sulla Pac

Con un comunicato stampa pubblicato il giorno 3 giugno, la coalizione #CambiamoAgricoltura ha chiarito la sua posizione riguardo ciò che è avvenuto durante le discussioni del trilogo che avrebbero dovuto portare a un accordo per la riforma della PAC

#CambiamoAgricoltura, "Evitiamo decisioni peggiori al PAC"
#CambiamoAgricoltura, “Evitiamo decisioni peggiori al PAC” (foto: pixabay)

Nel comunicato stampa si legge che le dichiarazioni si sono rese necessarie dopo che alcuni decisori politici e alcune associazioni agricole hanno commentato riguardo il naufragio della trattativa sulla PAC ribaltando i fatti.

Siamo molto sorpresi e anche amareggiati per il tentativo di attribuire il fallimento del negoziato del Trilogo alla volontà della Commissione e del Parlamento UE di approvare una riforma della PAC dove la sostenibilità ambientale sia a discapito della sostenibilità economica, quando è vero esattamente il contrario.”

Le trattative sono andate avanti per 4 giorni e 4 notti, si legge ancora nel comunicato, ma tutto si è arenato essenzialmente riguardo “la percentuale delle risorse da destinare agli impegni per la tutela del clima e della biodiversità, e la distribuzione dei pagamenti diretti, che vengono ancora erogati in base agli ettari premiando così le grandi imprese a discapito dei piccoli agricoltori.”

La coalizione #CambiamoAgricoltura si rivolge anche al ministro Stefano Patuanelli dato che manca il coinvolgimento di “tutto il partenariato economico e sociale” nella redazione del piano strategico nazionale che deve realizzare nella pratica gli obiettivi specifici della nuova PAC, del New Green Deal e della famosa strategia “farm to fork”.

Dopo l’evento del 19 aprile, con l’annuncio della costituzione del tavolo di partenariato, non è accaduto nulla, non si hanno notizie del Decreto per la nomina dei rappresentanti dei componenti del tavolo, delle sue regole e modalità di lavoro, mentre il ministero dell’Agricoltura sta già definendo l’analisi dei fabbisogni solo con le Regioni, escludendo da questa prima fase della redazione del PSN anche il ministero della Transizione Ecologica“.

La coalizione spera anche che vi sia “un impegno dell’Italia a spingere il Consiglio verso posizioni più ambiziose per non far naufragare del tutto le timide ambizioni ambientali di questa PAC e la possibilità di raggiungere i target fissati dal Green Deal Europeo“.

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A questo link il comunicato

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