Scuole aperte anche d’estate? La proposta che arriva dal governo mette in guardia gli insegnanti che daranno l’assenso a questa nuova ipotesi.
Per le scuole aperte anche d’estate si comincia a ragionare concretamente. Con l’ipotesi sul tavolo del governo che presenta i dettagli della manovra che porterebbe i docenti ad esprimersi su base volontaria su questa eventualità. E’ stato il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi a dare tutte le spiegazioni su quello che viene definito “un nuovo inizio che parte dal periodo estivo” per recuperare il terreno perso.
Il ministro ha parlato, prima di andare nel dettaglio sui guadagni dei docenti, di tre fasi ben precise che si caratterizzeranno (fase I) per il potenziamento degli apprendimenti nel mese di giugno attraverso attività laboratoriali ed all’aperto anche grazie a collaborazioni con il terzo settore. Ma anche (fase II) recupero della socialità nel periodo luglio ed agosto con tante attività all’aperto e campus.
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La fase III va da settembre fino all’inizio delle lezioni, e sarà caratterizzata per in pre-reinserimento nel mondo della scuola a tutti gli effetti. Il budget per queste attività è di 510 milioni (150 milioni dal decreto sostegni e 320 dai PON ed altri 40 milioni da altri finanziamenti in ambito scolastico.
Scuole aperte d’estate, il compenso previsto per i docenti
Per le scuole aperte d’estate, dalle anticipazioni di Skuola.net si parla nello specifico anche di compensi per i docenti che potrebbero guadagnare anche 70 euro all’ora, mentre per i tutor e gli assistenti la cifra sarebbe di 30 euro all’ora lordi omnicomprensivi. Cifre che resterebbero allettanti per i docenti che farebbero un sacrificio nei mesi estivi ben remunerato. Ma non è così.
Come detto l’adesione è volontaria e non tutti saranno obbligati a rispondere presente all’appello del governo che in queste ore sta mettendo in campo tutte le misure necessarie per garantire il recupero dei mesi perduti agli studenti. Tornando alle cifre dei docenti, nello specifico la cifra al netto sarà di 34,98 euro all’ora per gli esperti, 14,99 per i tutor.
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Per quel che gli insegnanti volontari della scuola secondaria il compenso orario lordo sarebbe di 50 euro.
