Banche sotto attacco, ecco come proteggersi dalle truffe

Cresce il numero di truffe bancarie: Tra Fishing, Smishing e Vishing, occhi aperti a chi vuole rubare i vostri risparmi. 

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Alcune persone si sà, non hanno scrupoli verso nessuno, neanche per quei risparmiatori i cui conti in banca stanno soffrendo la crisi innesecata dalla pandemia, contro di loro nuove truffe. Truffatori e hacker stanno infatti prendendo di mira i clienti di istituti bancari quali BNLIntesa Sanpaolo e Unicredit.

Messaggi capziosi, false telefonate ed e-mail ingannevoli si presentano ogni giorno sugli smartphone, nella posta sia fisica che elettronica. Finti operatori chiamano  le linee fisse di che ritengono più vulnerabili ai loro attacchi e non si parla solo di anziani.

Da anni infatti secondo le stime siamo  tra i peggiori al livello europeo per alfabetizzazione digitale.  Stando alle stime dell’ Ocse appena il 21% degli italiani ha un livello sufficiente di alfabetizzazione digitale.  Tra l’ 80% rimasto il 30% neanche utilizza internet. Per quanto non si possa truffare via internet quest’ultima porzione di popolazione è pure vero che internet offre anche l’accesso a quelle conoscenze che possono prevenire le truffe stesse, come accade difatti accade ad un qualsiasi lettore di questo articolo.

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Truffe, banche sotto attacco: ecco quali accorgimenti per evitarle

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Vediamo infatti quali sono i tipi di truffe più comuni, come si chiamano e come riconoscerle

Un primo tipo di truffa è il cosiddetto Phishing. Viene inviata una falsa e-mail che chiede di inserire i dati del proprio conto corrente. Questi dati, neanche a dirlo, verranno recapitati direttamente ai malfattori.

Se invece la truffa è perpetrata attraverso l’invio di SMS l’illecito è definito Smishing; mentre il Vishing sussiste se la truffa avviene attraverso una semplice chiamata.

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Per evitare di cadere in questo tipo di truffe esiste un metodo maestro, infatti bisogna sempre tenere a mente che nessun istituto di credito è autorizzato a chiedere i vostri dati personali via email SMS o telefonate. Un buon accorgimento è anche quello di non cliccare mai sui link presenti nelle mail  e di svolgere tutta la procedura, in caso di dubbi sul sito ufficiale della banca.

 

 

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