Digitale Terrestre, le date ufficiali dello switch off

Il Digitale Terrestre è prossimo allo switch off allo standard DVB-T2. A partire dal 2021 in molte regioni d’Italia non sarà più possibile vedere i canali Rai e Mediaset se non con ultimi modelli di tv e decoder.

Il 2021 sarà un anno molto importante dal punto di vista delle innovazioni tecnologiche. Il Digitale Terrestre, infatti, sta per lasciare in via definitiva le sue attuali frequenze – destinate al 5G – per rivolgersi al nuovo standard DVB-T2. Questa importante novità permetterà a tutti gli italiani di vedere tutti i canali tv in alta definizione, ma d’altro canto li obbligherà a cambiare la propria televisione o decoder Tivùsat.

Per verificare se il vostro televisore supporta la nuova tecnologia vi basterà fare un test sintonizzandovi sui canali 100 o 200. Se la prova darà esito negativo, in caso di ISEE inferiore ai 20mila euro,il governo ha fatto partire il bonus TV con un valore di 50 euro.

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Digitale Terrestre, per quando è previsto lo switch off in Italia

Digitale Terrestre
Pixabay

Nei prossimi mesi, se non ci si adegua alla nuova tecnologia, non sarà possibile ricevere neanche le emittenti più famose come Mediaset e Rai. Per agevolare lo switch off sul territorio italiano è stato varato un piano che suddivide il Paese in quattro macro-aree.

Si inizia con le aree 1 e 3, che includono Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Trento e Bolzano, Valle d’Aosta e Veneto. In queste regioni, lo switch off avrà luogo tra l’1 settembre e il 31 dicembre 2021.

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Nell’area 2, che comprende Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania e Sardegna, il passaggio avverrà tra l’1 gennaio e il 31 marzo 2022. Infine, l’area 4, con Abruzzo, Basilicata, Marche, Molise, Puglia, Calabria e Sicilia avrà tempo di adeguarsi alla nuova tecnologia fino al periodo compreso tra l’1 aprile e il 20 giugno 2022.

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