Naspi, cambia tutto nella Legge di Bilancio: novità su terza proroga

La terza proroga della Naspi non è stata inserita nella nuova Legge di Bilancio, costringendo i percettori a presentare richiesta per nuovi sussidi. 

Sono tantissime in questo momento le persone che dopo aver visto scadere la propria indennità di disoccupazione, attendono adesso una terza proroga della Naspi.

Le prime due, che hanno prolungato il sussidio per un periodo di tempo pari a due mesi, hanno riguardato le disoccupazioni che erano in scadenza dal 1 Marzo al 30 Aprile e dal 1 Maggio al 30 Giugno.

Ma nonostante questo terzo prolungamento dell’indennità sia stato annunciato più volte dalla Ministra Catalfo, non è contenuto nella nuova Legge di Bilancio. Resta la flebile speranza che possa essere inserito in un nuovo decreto, ma il fatto che non sia uscito in uno di quattro decreti ristori, lascia supporre che al momento il governo non abbia risorse sufficienti per finanziare nuovamente questa misura. 

Leggi anche: Decreto Ristori Quater, nuovi bonus per turismo e associazioni sportive

Naspi, terza proroga non inserita nella Legge di Bilancio: quale alternativa per i percettori?

Pixabay

Per questo, molti contribuenti stanno iniziando a valutare di presentare richiesta per altre tipologie di sussidio come ad esempio il Reddito di Cittadinanza nel caso in si viva in un nucleo familiare in cui non sono presenti altri redditi da lavoro.

La soluzione ideale per chi ha perso il lavoro e sta adesso venendo svanire anche il sussidio di disoccupazione che percepiva in quanto l’RdC, oltre ad offrire un supporto economico a chi si trova in situazioni economiche disagiate, aiuta il percettore anche nella ricerca attiva di una nuova occupazione.

Da alcune settimane inoltre, all’interno della maggioranza di governo, con il premier Conte che ha preso personalmente in mano il dossier, si discute di come modificare e migliorare questa misura. I 5 Stelle di recente hanno ad esempio proposto di sdoppiare il sussidio in modo da allargare la platea dei beneficiari.

L’ipotesi sul tavolo dell’esecutivo sarebbe quello di erogare un sussidio destinato esclusivamente a quella categoria di persone che si ritrova attualmente inabile al lavoro, e un altra tipologia di sussidio/incentivo che possa incoraggiare nella ricerca attiva del lavoro. 

Leggi anche: Pensioni, Ape sociale: nessuna estensione per nuovi disoccupati

Impostazioni privacy