Reddito di cittadinanza fino al 31 dicembre: chi può avere la proroga

Il reddito di cittadinanza è all’ultimo anno di esistenza. Il governo sta varando una riforma del sussidio che cambierà innanzitutto nome

Reddito di cittadinanza (Adobe)

Il reddito di citatdinanza è al suo capolinea. Come abbondantemente dichiarato dfurante la campagna elettorale che ha preceduto l’elezione degli attuali parlamentari a sostegno del governo Meloni, il sussidio di Stato sarà abolito e sostituito da una nuova normativa. Per coloro che si aspettavano un addio definitivo ai sussidi ci sarà una profonda delusione. Il nuovo reddito di cittadinanza si chiamerà Mia e prevede intanto un taglio delle risorse previste e il cambio di alcune condizioni.

Tuttavia, il reddito di cittadinanza resta invigore fino all’intero 2023. Coloro che già percepiscono il reddito potranno continuare a riceverlo ma c’è una scadenza diversa in base a due tipologie di percettori: gli occupabili e i non occupabili. Infatti, continueranno a percepire il reddito di cittadinanza fino al 31 dicembre 2023 i non occupabili, ossia coloro che hanno figli a carico minori, oppure disabili oppure hanno a carico over 60.

Reddito di cittadinanza finoa al 31 dicembre ma non per tutti

Reddito di cittadinanza (Adobe)

Gli stessi over 60 non potranno essere considerati occupabili e potranno ricevere il sussidio fino al 31 dicembre 2023. E’ diverso, invece, il disocros per gli occupabili, ossia coloro che non rientano nella categoria suddetta. Si tratta di persone che hanno tra i 18 e i 59 anni che non hanno filgi minori, o disabili o over 60 a carico. Per queste persone il reddito di cittadinanza si può percepire soltanto per ulteriori sette mesi a partire dal primo rinnovo del 2023.

Quindi, coloro che percepiscono il reddito da gennaio e sono occupabili incasseranno la ricarica per il sussidio fino a luglio. Invece, coloro che lo percepiscono da marzo solòtanto fino a settembre e così via fino alla scadenz aultima del 31 dicembre. Per quanto riguada la nuova nromativa, ossia Mia, la ministra del lavoro Calderone ha già presentato una bozza del nuovo sussidio. In realtà, nella bozza emerge solo che ci sarà un taglio di risorse ma non ci sono grosse differenze con il reddito di cittadinanza. Manca, infatti, la parte più importante, ossia quella delle politiche attive per il lavoro.

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