Giorgia Meloni: maxi tassa su SuperEnalotto e Gioco d’azzardo

Il Governo guidato dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha in animo la mossa del cavallo per aumentare di colpo le entrate, una tassa sul gioco d’azzardo. Ecco come funziona e quanto può valere

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Tassa Gioco d’Azzardo (Foto AdobeStock)

Il Governo uscito dalle elezioni del 25 settembre e guidato dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni è al lavoro per la prima manovra finanziaria e la prima Legge di Bilancio della sua esistenza. Una operazione politicamente, e tecnicamente, molto complessa. Una operazione che, al tempo stesso, deve dare risposte pratiche a tre livelli di preoccupazione.

Il primo, ovviamente, è la crisi economica in atto una crisi che ha fatto perdere al Prodotto Interno Lordo del Paese un valore complessivo di oltre 200 miliardi di euro. Crisi peraltro acuita dalla crisi energetica. Il secondo è il volo dell’inflazione, e quindi la perdita del potere di acquisto, arrivata al 12%. Il terzo ed ultimo, ma non per ordine di importanza la lotta all’evasione fiscale salita alla cifra record di 1100 miliardi di euro.

Gioco d’azzardo, la tassa che salva il bilancio dello Stato

Se consideriamo che la manovra finanziaria imbastita dal Governo Meloni viaggia sui 32 miliardi di euro ci rendiamo conto di quanto alta sia la montagna da scalare. Ma non per questo i membri dell’Esecutivo si perdono d’animo.

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Tanto che da qualche giorno stanno facendo circolare in via informale, anche per testare il terreno, una bozza di provvedimento che potrebbe rappresentare una vera e propria mossa del cavallo per aumentare il gettito di denaro nelle casse dello Stato.

La mossa prevede l’introduzione di una tassa, indiretta, sul gioco d’azzardo. Il meccanismo, secondo quanto appreso da fonti qualificate dalla nostra redazione prevede una tassa sulla vincite di Gratta e Vinci, Lotto e SuperEnalotto.

Il meccanismo sarebbe semplice, quasi banale ma sicuramente efficace ed efficiente. Ad oggi chi vince in un contesto di gioco d’azzardo, sia esso di livello intenso, in termini di coinvolgimento, come i giochi online o slot machine, di livello medio come Gratta e Vinci che di livello basso come Lotto e SuperEnalotto paga una cifra variabile a seconda del valore della vincita. Ma solo se la vincita supera i 500 euro.

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La proposta del Governo guidato da Giorgia Meloni punta ad innalzare l’aliquota al 25% se la supera i 1000 euro ma la tiene progressivamente sotto il 20% se la vincita va dai 500 ai 999 euro. Ancora pochi giorni e sapremo

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