A volte capita di non esser sicuri di aver pagato il bollo auto. Quali sono i modi per effettuare le verifiche e quali i canali
Il bollo auto è un’imposta regionale che deve essere corrisposta tutti gli anni. Il costo dipende da vari fattori. La cilindrata della vettura, l’impatto ambientale e le decisioni dell’amministrazione regionale. Il bollo auto deve essere pagato tutti gli anni nel mese successivo a quell odi immatricolazione. Può capitare di dimenticarsi di pagare il bollo auto. È un’evenienza non auspicabile. Infatti se si paga in ritardo ci sarà una maggiorazione per more ed interessi.
Si può tentare un ravvedimento operoso con l’Agenzia delle Entrate, tramite richiesta. In questo modo si può pagare entro un mese dalla scadenza con interessi ridotti. L’ACI ha introdotto un servizio gratuito di remind per il bollo auto. Basta accedere, iscriversi e difgitare la regione di appartenenza. L’ACI una settimana prima della scadenza invierà un SMS per ricordare il pagamento.
Bollo auto, come controllare i pagamenti online
Oppure può capitare di non ricordare esattamente se si è pagato o meno il bollo auto. Se lo si fa online, è probabile che da qualche parte si conservino tracce della ricevuta e della transazione. In caso contrario il dubbio può rimanere. Ed allora è necessario verificare quanto prima se il pagamento è stato fatto o meno, per evitare eventuali sanzioni o cartelle esattoriali.
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In alcune regioni, nello specifico Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Marche, Sicilia e Sardegna, l’operazione è semplice. Basta inserire sul sito dell’ACI il numero di targa e la regione di residenza, e l’informazione appare sullo schermo in pochi secondi. In alternativa si può cercare sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Entrando nella pagina personale si possono controllare tutte le imposte versate, compreso il bollo auto.
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Se non si dispone di mezzi telemetici ci si deve recare agli uffici ACI o Agenzia delle Entrate tramite appuntamento. Cosa che non è esente da perdita di tempo. Quindi è consigliabile tenere in ordine le ricevute dei pagamenti, magari suddividendole per categorie.
