Debiti non pagati, come arriva l’avviso di una cartella esattoriale

Come avviene la notifica di una cartella esattoriale, le modalità con cui possono arrivare gli atti dell’Agenzia Entrate Riscossione

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Cartella esattoriale (Foto Pixabay)

Le cartelle esattoriali sono atti assimilabili a un sollecito di pagamento, preparato e spedito dall’ente incaricato di recuperare le tasse e le sanzioni amministrative. Se il debito è nei confronti dello Stato, l’ente preposto al recupero è l’Agenzia Entrate Riscossione. Se il debito è con Regioni, Comuni o altri enti locali chi recupera può essere una società privata in convenzione con le amministrazioni locali.

Tuttavia la cartella esattoriale non è un semplice avviso. Rende ufficiale il passaggio di consegne tra titolare del debito e ente esattore, con cui bisognerà confrontarsi per le procedure successive. Inoltre la cartella è un titolo esecutivo, per il quale si può passare immediatamente ad azioni dirette nei confronti del debitore senza passare attraverso il tribunale.

Tipologia degli avvisi di notifica della cartella esattoriale

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Cartella esattoriale (Foto Pixabay)

La notifica è  la modalità con la quale la cartella esattoriale è recapitata al contribuente, dopo l’iscrizione a ruolo. Essa  può essere eseguita, in base alla tipo di atto, attraverso la spedizione della raccomandata con avviso di ricevimento, con la Posta elettronica certificata (PEC) o con consegna a mani proprie, ossia con ufficiale addetto alla consegna.

La PEC è obbligatoria solo nei confronti delle imprese individuali, dei liberi professionisti e della società. L’invio del messaggio elettronico è direttamente del Agenzia Riscossione senza intermediari con in allegato la cartella di pagamento e senza necessità di firma fisica o digitale dell’atto.

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L’esattore può stipulare convenzioni con soggetti addetti alla consegna a mani della cartella. Si tratta di ufficiali di riscossione abilitati dall’Agenzia Riscossione, di messi nominati temporaneamente dall’Agenzia, di messi comunali, di agenti della polizia municipale che si recano all’indirizzo del destinatario e consegnano direttamente a lui o ad altra persona abilitata al ricevimento presente in loco l’atto.

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L’Agente della Riscossione infine può inviare raccomandata in busta chiusa con avviso di ricevimento attraverso Poste italiane o un corriere privato. Il destinatario deve firmare l’avviso di ricevimento. In caso di rifiuto l’operatore postale dà la prova della consegna o deposita presso le poste l’atto con invio di seconda raccomandata di avviso e giacenza nell’ufficio postale.

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