Bollette luce e gas, cosa accade dopo il 30 settembre?

Ecco cosa può fare il governo ancora in carica in presenza delle scadenze dei tagli alle bollette di luce e gas

Bollette (Foto Adobe)

La caduta del governo prima della sua naturale scadenza è sempre un evento che rallenta l’azione amministrativa ed esecutiva del Paese. Il governo è la più alta amministrazione pubblica del nazionale e il vuoto che si crea per il naturale scioglimento delle Camere è un rallentamento inevitabile che si può colmare soltanto dopo il confronto elettorale.

Intanto, è previsto che per evitare un vuoto totale il governo uscente resta in ogni caso in carica per gli affari ordinari. Il presidente del consiglio e i ministri continuano in sostanza a lavorare fino al passaggio di consegne al nuovo esecutivo. Nel caso specifico, visto che l’Italia sta affrontando un conflitto al fianco dell’Ucraina e l’inflazione, il perimetro di azione del governo uscente è stato allargato anche ad interventi di necessità e urgenza.

Bollette, cosa accade alla scadenza del decreto Aiuti

Bollette (Foto Adobe)

In tal senso, questo governo potrà affrontare anche le scadenze in corso se un’eventuale proroga sarebbe giustificata dalla necessità e dall’urgenza. Ciò potrebbe verificarsi prima della scadenza del decreto Aiuti che taglia gli aumenti delle bollette di luce e gas. Senza la proroga, infatti, le bollette già dispendiose avrebbero un ulteriore aumento a partire dai consumi successivi alla data del 30 settembre.

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Il decreto Aiuti, infatti, prevede l’assorbimento degli aumenti per i redditi Isee fino a 12.000 euro. Inoltre, per coloro che superano tale livello patrimoniale familiare sono previsti in ogni caso l’azzeramento degli oneri di sistema e, nel caso delle bollette del gas, il ribasso dell’iva al 5%.

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A ciò bisogna aggiungere che sono già previsti aumenti delle tariffe di luce e gas in autunno. La mancata proroga del decreto Aiuti provocherebbe una nuova spirale di aumenti e l’arrivo di bollette molto dispendiose relativamente al quarto trimestre. Tuttavia, l’attuale governo dovrebbe avere il potere di intervenire. Si legge già di un possibile nuovo decreto Aiuti.

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