Evasione, allarme dall’Agenzia delle Entrate: l’annuncio

Il direttore dell’agenzia fiscale fa il punto della situazione sull’evasione del fisco. Numeri da capogiro, è allarme

Agenzia delle Entrate
Agenzia delle Entrate (Foto Adobe)

Parlare di tasse e tributi è uno dei temi più dibattuti in Italia. In Penisola la pressione fiscale è ai livelli tra i più alti d’Europa. Tuttavia, tale pressione non è corrisposta con un adeguato livello qualitativo di servizi offerti. Si paga tropo per quello che lo Stato offre. Il motivo principale di questa scollatura del sistema Italia per molti è addebitabile ad un sistema che non riesce a combattere gli evasori.

Oggi gli evasori in Italia sono ben 19 milioni, circa un terzo della popolazione totale. Percentuale che di fatto cresce se dal totale della popolazione si eliminano i minori che non sono soggetti produttori di reddito. Secondo i fautori di questa lettura va da sé che le persone che restano poi subiscono una grossa pressione fiscale.

Fisco, 19 milioni di evasori in Italia

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Agenzia delle Entrate (Foto ANSA)

E’ di questa linea anche l’attuale Governo che ha introdotto un piano di graduale taglio delle tasse che sia concomitante con la lotta all’evasione: “In Italia ci sono 19 milioni di persone che in un modo o nell’altro rientrano nella categoria degli “evasori”, perché hanno almeno una cartella esattoriale”. 

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Sono le parole del direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini presente al Festival dell’economia. Il direttore ha la sua ricetta per combattere il fenomeno, che non è il carcere: “La pena detentiva per chi non paga le tasse non mi ha mai convinto. Preferisco mettere in carcere l’evasore così poi fallisce l’attività o farlo lavorare finché non ripaga la collettività?”, ha aggiunto il direttore.

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Tuttavia, non sono mancate critiche anche ad un sistema che oltre ad avere una pressione fiscale enorme è anche piuttosto complesso. Infatti il direttore auspica un riordino delle norme teso alla semplificazione. Intanto va fatto per semplificare le procedure. Inoltre, negli intrecci burocratici poi si annidano i furbi, quelli che provano a farla franca nascondendosi dietro la ragnatela delle norme.

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