Digitale terrestre, chi rischia una multa devastante

Alcuni utenti del digitale terrestre rischiano multe salatissime e anche diversi anni di carcere. Ecco che cosa potrebbe succedere e a chi

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Digitale terrestre, chi rischia la multa? (foto Adobe)

Se i canali della TV considerata in chiaro non vi bastano e volete aprire un abbonamento a una qualche piattaforma di streaming o TV a pagamento il panorama delle offerte è veramente vasto ma occorre operare delle scelte.

Perché, a meno di non poter spendere cifre molto importanti, non è possibile attivare tutti gli abbonamenti a tutte le piattaforme per poter vedere, o quantomeno avere l’opportunità di vedere, ogni partita di qualunque sport, ogni film e ogni serie tv. Si potrebbero tentare vie alternative all’abbonamento ma sappiate che queste vie alternative, che all’apparenza sono innocue, sono veramente molto rischiose.

Digitale terrestre, non lasciatevi prendere dall’ingordigia

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Digitale terrestre, chi rischia la multa? (foto Pixabay)

I canali che sono visibili semplicemente pagando il canone tv perché possedete un televisore possono non essere sempre interessanti dal punto di vista dei contenuti. In particolare per quello che riguarda i canali sportivi. Attività come il calcio, il basket e le corse generano infatti introiti talmente tanto alti che le piattaforme a pagamento si fanno letteralmente la guerra per potersi accaparrare i diritti di visione esclusiva o esclusiva temporale.

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Il che significa che se siete amanti per esempio delle corse automobilistiche quello che dovete fare è scegliere se pagare o meno l’abbonamento alla piattaforma Sky oppure attendere che le corse vengano trasmesse in differita su altri canali in chiaro. Un discorso simile e allo stesso tempo ancora più radicale va fatto se amate il calcio italiano e vi siete trovati a cercare parenti e amici alternativamente con l’abbonamento a DAZN o di nuovo a Sky.

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Per questo motivo sono nati diversi servizi illegali di cui però troppo spesso si sottovalutano quelle che possono essere le conseguenze. Sono fatti di cronaca recenti i sequestri di diversi siti internet attraverso i quali, con un abbonamento, si potevano vedere partite e incontri che altrimenti non sarebbero stati disponibili in chiaro.

Per tutti coloro che avevano pagato l’abbonamento illegale e stavano quindi usufruendo in maniera illecita dei servizi di streaming sono scattate le segnalazioni con la possibilità anche di essere oggetto di multe fino a 25mila euro a una condanna fino a 6 anni di carcere. Piuttosto che rischiare multe così onerose o il carcere, a nostro avviso sarebbe meglio allargare la propria cerchia di amici.

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