Aeroporto, scatta il rimborso se perdi un bagaglio?

Arrivano i mesi caldi in fila ai check in e agli attraversamenti dei bagagli, esposti al rischio smarrimento. Nel caso, c’è il risarcimento?

Aeroporto, scatta il rimborso se perdi un bagaglio?
Bagagli (Foto Pixabay)

Stiamo vivendo i giorni in cui dobbiamo pensare a tirar le fila di ciò che vogliamo fare questa estate e, soprattutto, come volgiamo impegnare le ferie: fare la vacanza in un villaggio od organizzare un viaggio d’escursione; godersi una capitale, europea o no, approfittando dell’altrettanto esodo autoctono, oppure virare decisamente per luoghi naturalistici ed esotici per immergersi in qualche mare dalle acque cristalline del mondo.

E via dunque a consultare freneticamente i migliori pacchetti viaggio (per gli amanti del viaggio organizzato); alternativamente, lanciarsi a prenotare i voli più convenienti mentre si prepara la scaletta dei sette, otto, dieci giorni più desiderati dell’anno. Si giunge, però, alla conclusione di ciò che verrà incluso nella valigia e di rimediare se non tutto l’abbigliamento è adeguato alla circostanza. Una volta chiuso è fatta: si va in aeroporto, si imbarca la valigia e la si rivede sul nastro trasportatore all’aeroporto di destinazione.

Aeroporto, cosa fare quando il bagaglio non arriva a destinazione?

Aeroporto, scatta il rimborso se perdi un bagaglio?
Nastro trasportatore (Foto Pixabay)

Confessiamolo, quando siamo ad attendere (talvolta con nettissimo anticipo) la borsa o la valigia al cospetto del nastro del ritiro bagagli, portiamo con noi, anche inconsapevolmente, una tensione connessa alla possibilità che sia andata smarrita insieme a un nutrito pezzo del nostro guardaroba e del nostro necessario. Ma cosa spetta al viaggiatore quando il bagaglio non arriva oppure – oramai è accertato – è stato smarrito?

Ci poche ma precise regole di comportamento che possono contribuire al lieto fine del disguido, affiancate da una buona dose di calma. Ogni aeroporto ha il suo ufficio Lost&Found o Ufficio Bagagli Smarriti; si trova nei pressi dell’area di ritiro bagagli: è lì che bisogna rivolgersi, appurato lo smarrimento, avendo a portata di mano la carta di imbarco e la ricevuta del bagaglio da stiva (la ricevuta adesiva applicata sul documento di identità o sulla carta di imbarco nel momento del check-in).

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Per problemi tecnici, il bagaglio è in ritardo e arriverà col prossimo volo entro le 24 ore; al peggio, la posizione non viene rilevata e bisognerà aprire la pratica di smarrimento. Nell’ultima ipotesi, si richiede la compilazione del modulo PIR (Property Irregularity Report), fornendo i contatti del passeggero e la descrizione più dettagliata possibile del bagaglio.

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Mediante le ricevute, le compagnie aeree rimborseranno tutte le spese sostenute a causa dello smarrimento; trascorsi, invece, i 21 giorni dalla data di denuncia il risarcimento è calcolato fino a circa €1.200 per distruzione, perdita, danni o ritardo dei bagagli. Per ottenerlo, occorre inoltrare una lettera di reclamo alla compagnia aerea allegando copia del documento PIR e delle ricevute di volo. In via precauzionale, si può scegliere di assicurare il bagaglio, in modo da ricevere un indennizzo in caso di furto o distruzione, ma anche per la sola ritardata consegna.

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