Mascherine al chiuso: ecco la decisione del governo

A partire dal primo maggio cambieranno le regole per quanto riguarda l’utilizzo delle mascherine al chiuso. La decisione

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mascherine (Foto Pixabay)

La data del 1° maggio rappresenta un giorno importante per quanto riguarda un ritorno effettivo alla normalità dopo le restrizioni da Covid -19 che ci hanno accompagnato per ben 2 anni. A partire dal primo giorno di maggio si allentano infatti le regole per la gestione della pandemia con l’archiviazione del Green Pass e la limitazione dell’obbligo di mascherina al chiuso.

Per quanto riguarda il Green Pass questo non sarà più richiesto per nessuna attività tranne che per le visite in ospedale. Questo significa che si potrà entrare in tutti i posti, inclusi bar, ristoranti, centri estetici etc, senza mostrare il certificato di vaccinazione o avvenuta guarigione. Per quanto riguarda invece le mascherine al chiuso è in arrivo una ordinanza da parte del ministro della Salute Speranza.

Mascherine al chiuso: tutte le novità a riguardo

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mascherine (Foto Pixabay)

Per quanto riguarda le mascherine la decisione ufficiale è prevista proprio per la giornata di oggi giovedì 28 aprile. Quello che per ora è certo è che il governo ha deciso di prorogare fino al 30 maggio l’obbligo di indossare la mascherina solo in alcuni luoghi al chiuso. Questi luoghi sono: i mezzi di trasporto locali e nazionali, dai bus alle metro, dai treni regionali a quelli ad alta velocità fino agli aerei e a scuola.

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Resta poi l’obbligo di mascherina chirurgica al lavoro in tutte le aziende e gli uffici sia pubblici che privati. In questo caso il datore di lavoro può anche chiedere ai dipendenti di indossare la Ffp2. Si continuerà poi ad indossare le mascherine anche negli ospedali e nelle Rsa. L’obbligo di mascherina fino al 30 maggio resta anche nei cinema, teatri e per tutti gli spettacoli al chiuso, nei palazzetti dello sport e nelle discoteche.

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Non si dovranno invece più indossare le mascherine a partire dal 1° maggio in bar e ristoranti al chiuso, nei negozi, nei centri commerciali e nei musei. Molto probabilmente si dirà addio alle mascherine anche in quei pochi luoghi all’aperto dove ancora vigeva l’obbligo come gli stadi e le arene cinematografiche all’aperto.

Fino al 15 giugno, lo ricordiamo, resta l’obbligo di vaccinazione per insegnanti e personale scolastico, forze dell’ordine e in generale tutti i cittadini dai 50 anni in su. Il vaccino continuerà a essere obbligatorio fino al 31 dicembre soltanto per i medici, infermieri, personale sanitario e delle Rsa.

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