Pensione di cittadinanza, brutta sorpresa in arrivo: chi riguarda

Alcuni beneficiari della Pensione di Cittadinanza si vedranno tagliare dei soldi sulla ricarica dall’INPS. Ecco il motivo

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Reddito Cittadinanza (Foto Pixabay)

Sono tanti gli italiani che ricevono il Reddito di Cittadinanza o la Pensione di Cittadinanza. Tra questi, quelli che hanno presentato apposita domanda per la prima volta, o ha rinnovato il beneficio dopo i primi 18 mesi canonici aspettando un mese come previsto dalla normativa, riceveranno il primo accredito proprio in questi giorni.

A fine mese di aprile, invece, riceveranno la ricarica ordinaria tutti coloro che non hanno presentato ora la domanda ma risultano essere già beneficiari. Sempre per lo stesso periodo è previsto l’accredito, per chi ne ha i requisiti, dell’Assegno Unico Universale riferito al mese di marzo. Alcuni precettori del Rdc riceveranno però una brutta sorpresa dopo Pasqua, vediamo il motivo.

Pensione di Cittadinanza, cosa accade dopo Pasqua

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Reddito di cittadinanza (Foto Adobe)

Per molti italiani il mese di aprile 2022 segna la fine del secondo ciclo di godimento del Reddito di Cittadinanza e della Pensione di Cittadinanza. Questo significa che a maggio dovranno procedere con il secondo rinnovo dal momento che avevano inoltrato la prima domanda nella primavera 2019 ed effettuato il primo rinnovo nell’autunno 2020.

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Ci sono poi percettori che ancora non hanno ricevuto la ricarica relativa al mese di marzo mentre altri ancora si sono visti addirittura sospendere il sussidio. Lo scorso 6 aprile, attraverso un comunicato, l‘INPS ha informato che la Pensione di Cittadinanza ed il Reddito di Cittadinanza restano sospesi finché gli interessati non presentano la nuova DSU. La sospensione riguarda quindi solo i beneficiari che non sono ancora in possesso di un ISEE valido per l’anno in corso.

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Bisogna poi sottolineare che a partire dal 2022 gli importi per reddito e pensione sono stati rivisti: l’importo deve considerare alcuni sussidi a carico dei percettori. Il riferimento è alle eventuali maggiorazioni spettanti sui trattamenti assistenziali e previdenziali percepiti e alla quattordicesima. Per molti quindi l’importo di marzo ed aprile sarà tagliato rispetto al passato.

Nonostante ciò, l’INPS ha rasserenato questi beneficiari specificando che il debito sarà rateizzato nei casi di conguagli a debito eccedenti l’importo della ricarica. Solo coloro i quali hanno ricevuto più del dovuto, rispetto al nuovo metodo di calcolo della rata, subiranno tagli e/o conguagli.

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