Reddito di cittadinanza, ecco l’assegno unico: quando arriverà

Con la ripartenza regolare dei pagamenti, in fila anche la rata dell’assegno unico di aprile. Vediamo in che data si potrà riceverla

RdC e assegno unico: quando arriva?
Assegno unico RdC (Consumatore.com)

Il mese che si è appena aperto è un mese particolare, un mese di passaggio. Dal 1° aprile infatti viene messa la parola fine allo stato di emergenza, dopo all’incirca due anni di criticità sociali, economiche, organizzative e, ovviamente, sanitarie; un periodo in cui si è resa necessaria l’introduzione di strumenti economici straordinari a favore della più ampia scala di cittadini e lavoratori di ogni ordine e condizione.

A margine della dotazione dei contributi atti ad ammortizzare lo stop della gran parte delle attività produttive e delle conseguenti difficoltà riversatesi sull’approvvigionamento di beni e servizi, il governo ha ritenuto necessario autorizzare il pagamento anticipato delle pensioni proprio nei confronti delle persone più economicamente deboli, come può esserlo una buonissima parte dei pensionati.

Reddito di cittadinanza, le date entro le quali attendersi l’Assegno Unico

Reddito di cittadinanza quando arriva assegno unico
RdC e assegno unico INPS (Consumatore.com)

Anche le famiglie, al contempo, hanno stretto la cinghia sorreggendosi sull’erogazione di sostegni economici ad hoc nei confronti di specifiche categorie di lavoratori o agganciandosi massicciamente (a causa della debilitante crisi delle aziende) al sostegno della cassa integrazione. Il raggiungimento dell’attuale status produttivo non è certo paragonabile a quello pre-Covid, ma tuttavia presenta i chiari tratti di un’accelerazione della ripresa trasmettendo la fiduciosa impressione di essersi lasciati dietro le spalle un trascinante tempo di stagnazione.

Ora, quindi, è giunto il momento di riallineare i pagamenti contributivi a un più regolare iter legato alla condotta produttiva del Paese. Alcuni strumenti sono partiti già il mese scorso, e aprile è perciò il mese di un tour de force di nuove tranche e simultaneamente dei ripristini di precedenti regole di riscossione. Già dal 1° aprile, l’Inps ha dato l’avvio ai consueti pagamenti, quali le pensioni (non più anticipate come fino a un mese fa), tornate al consueto appuntamento di inizio mese e protratte al giorno 6.

Nei primi 15 giorni del mese corrente verranno erogate tutte le Naspi di competenza del mese di marzo; e ancora, fino a qualche giorno in più, a taluni aventi diritto arriverà il trattamento integrativo del cosiddetto Bonus 100 euro e agli altri le ricariche sulla pensione e sul reddito di cittadinanza (arretrati inclusi).

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Un discorso diverso va fatto per l’Assegno unico e universale (AUU), il trattamento economico a favore delle famiglie con i figli a carico fino al compimento del ventunesimo anno di età. Sebbene sia entrato a regime da marzo e per alcuni richiedenti la rata sia stata percepita a metà dello stesso mese, la calendarizzazione delle erogazioni è diversificata a seconda del periodo nel quale i soggetti hanno inoltrato la domanda.

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Pertanto, coloro che hanno richiesto l’AUU entro il 28 febbraio, si sono visti ricevere la prima rata dal 16 di marzo fino al completamento delle erogazioni; in tale contesto sono state espletate, da parte dell’Ente di Previdenza, le contribuzioni relative agli ANF percepiti dalle famiglie in busta paga nel 2021, ovvero le maggiorazioni temporanee. Chi ha richiesto  l’Assegno unico nel mese di marzo, il versamento non potrà avvenire che dal 15 di aprile per estendersi (se necessario) per tutta la seconda metà del mese; il 15 aprile è anche la data topica per quegli stessi riceventi di AUU che ne beneficiano a titolo integrativo del Reddito di Cittadinanza.

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