Imu, ecco quanto si paga per la seconda casa

Il pagamento dell’Imu è esente solo per le prime case di residenza. Ma quanto si paga per le seconde case? Il calcolo non è semplice

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Imu (Foto Adobe)

Ogni anno chi ha in possesso degli immobili diversi dalla prima casa di residenza deve pagare l’Imu, ovvero l’imposta municipale sugli immobili. Considerando che storicamente il “mattone” è sempre stato uno degli investimenti preferiti dagli italiani, sono in molti ad essere soggetti a questo tributo. L’Imu si paga due volte l’anno, nell’F24. Saldo dell’anno in corso a giugno ed acconto a novembre.

Da quest’anno, inoltre, non è più possibile intestare la seconda casa ad un coniuge o familiare convivente per evitare di pagare l’Imu. L’esenzione è accolta solo per un immobile a nucleo familiare. Nel modulo per la dichiarazione dei redditi sarà possibile scegliere quale immobile si vuole esentare, sempre che ovviamente si abbia la residenza. In quanto imposta municipale ci sono differenze tra un comune ed un altro, ma il calcolo per sapere a quanto ammonta l’Imu si può fare.

Imu, qual è il calcolo per determinare l’importo

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Imu (Foto Pixabay)

L’Imu è un’imposta che è andata a sostituire la vecchia Ici. Oltre ad aver inglobato il precedente tributo, nell’Imu è compresa anche l’Irpef sui redditi fondiari degli immobili non affittati. Dalla Legge stabilità 2016, gli immobili locati con canone concordato – che precedentemente si chiamava equo canone – pagano l’Imu solo al 75%.

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L’aliquota ordinaria che si paga sulle seconde case è mediamente dello 0,76%, con oscillazioni di 0,3 punti in più o in meno dipendentemente dalla decisione comunale. Di conseguenza l’aliquota varia tra 0,46% ed 1,06%. Per calcolare l’Imu sulla seconda casa è necessario avere determinate informazioni, tra cui il valore catastale dell’immobile e l’aliquota municipale. Dopodiché si calcola come segue:

  1. Individuare la rendita Catastale;
  2. Rivalutare la rendita del 5%;
  3. Calcolare il valore catastale aumentato del 60%;
  4. Calcolare l’imposta lorda (con aliquota prevista dal comune).
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