Le famiglie non usufruiranno solo della legge 104 ma anche di sostegni economici se con un anziano a carico. Ecco di cosa si tratta
Se da un lato il miglioramento delle condizioni socio-economiche avvenuto negli ultimi decenni, dovuto al progresso medico e sanitario, ha favorito l’aumento della vita media, dall’altro ha comportato una ridefinizione sulla formazione dei componenti familiari. Sono sempre più presenti, infatti, membri che hanno raggiunto la terza o la quarta età, a testimonianza degli straordinari cambiamenti della società.
Proprio a questi anziani si guarda individuando in loro il ritratto più comune delle categorie più fragili; e ad essi, rivolgere l’adeguato interessamento per adottare le opportune forme di tutela, in particolare di natura sanitaria, ma anche economica e socio-assistenziale. La Legge 104 consente, a tal proposito, di ottenere permessi e agevolazioni a favore dell’anziano in casa o di un suo familiare.
Legge 104, di quali aiuti può beneficiare l’anziano o un familiare
In primis, l’Inps eroga un’indennità di accompagnamento, che si può richiedere quando sorgano nell’anziano patologie tali da compromettere la deambulazione o lo svolgimento delle normali attività, il più delle volte causate dall’avanzare dell’età. Questo sussidio permette alle famiglie interessate (senza limiti di reddito) di ricevere un’entrata periodica in grado si assicurare un’adeguata assistenza alla persona bisognosa.
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Ai familiari se ne prendono cura, è rivolta un’agevolazione di tipo previdenziale valida per tutto il 2022: un prepensionamento con APE sociale; se a richiederla sono donne “caregiver”, per loro sono riservati sconti contributivi fino a 2 anni di abbuono all’Inps. Dall’Agenzia delle Entrate, invece, è possibile beneficiare della detrazione fino a 2.100 euro in fase di dichiarazione dei redditi, per alcune spese di assistenza.
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Il contribuente deve dimostrare di aver effettivamente sostenuto la spesa, ma godendo del bonus fiscale, potrà godere del notevole abbattimento sulla soglia imponibile annua. Tra le spese generali, sono annoverate il pagamento di addetti all’assistenza, badanti, colf, cooperative di servizi, case di cura o riposo; ma con queste forme di sostegno, sarà dunque possibile garantire la dignità assistenziale riservata alla persona anziana.
