Giacenza media Poste, attenti all’errore: blocca l’Isee

Sono milioni gli italiani che con l’arrivo del nuovo anno chiederanno la nuova ISEE. Tra i documenti da presentare anche la giacenza media Postepay

libretti postali
Poste Italiane (Foto Adobe)

La giacenza media Postepay è uno dei documenti necessari da presentare per calcolare la nuova ISEE che si può richiedere già dal primo mese del nuovo anno.

L’ISEE è molto importante dal momento che serve per poter richiedere i tanti bonus ed agevolazioni messe in campo dal governo Draghi. Chiedere la giacenza media della nostra carta Postepay non è affatto difficile: la si può avere recandosi all’ufficio postale o online. Nel caso in cui la chiediamo online dobbiamo prestare molta attenzione a non commettere un errore fatale.

Postepay, giacenza media online: attenzione a non commettere questo errore

(Screen poste Italiane)

Quando parliamo di giacenza media della Postepy, la prima cosa da dire è che se possediamo la Posteay standard, ovvero quella gialla, dovremo recarci per forza all’ufficio postale per ottenere il documento. Discorso diverso, invece se si possiede una Postepay Evolution, ovvero quella con codice IBAN: in questo caso potremo richiedere la giacenza online.

Leggi anche: Giacenza media Poste, ottienila da casa: solo tre passaggi

Se possediamo una carta Evolution, infatti, potremo richiedere la giacenza media e l’estratto conto comodamente a casa online, saltando, di fatto, la fila alla posta. L’operazione può essere effettuata via PC o navigando via browser da mobile ma non la si può richiedere tramite la App.

Leggi anche: Canone Rai, stangata in arrivo dall’Agenzia delle Entrate: per chi

Se siamo noi a richiedere la giacenza media online dobbiamo però fare attenzione a non commettere un errore fatale che potrebbe bloccare l’ISEE. Quando andiamo a cercare la giacenza media, dobbiamo infatti non prendere quella del 2019 ma quella dell’anno successivo, dunque del 2020. A livello di INPS e ISEE, infatti, occorre la giacenza media di due anni a ritroso. 

Per evitare questo errore sono due le possibili opzioni: sul sito di Poste italiane o si clicca su Report ISEE 2022 e automaticamente Poste inserisce la voce 2020 o, quando si clicca Report ISEE anni precedenti bisogna cliccare su 2020 e non su 2019 o ancora prima perché non sarebbe valido ai fine ISSE.

Impostazioni privacy