Tutti i giorni gli automobilisti devono fare i conti con gli autovelox. In pochi sanno che c’è un trucchetto per riconoscere quelli non funzionanti. Andiamo a scoprirlo insieme.
L’autovelox è lo strumento utilizzato dalle forze dell’ordine per controllare che gli utenti delle strade rispettino i limiti di velocità. Il rilevatore può essere fisso o mobile. La differenza è abbastanza elementare: nel primo caso rimane sempre nello stesso posto perché dotato di una determinata struttura, nel secondo può essere spostato. Nella gran parte dei casi questi ultimi vengono forniti in dotazione alle forze di polizia.
In qualsiasi caso entrambi devono essere segnalati in maniera chiara agli automobilisti. Se così non fosse chi ha ricevuto la multa potrà richiederne l’annullamento con ottime possibilità di vedersi riconosciuta la richiesta.
L’utilizzo massiccio degli autovelox è legato in primis alla necessità di garantire l’incolumità degli utenti della strada. In pochi sanno, però, che non sempre gli strumenti di rilevazione della velocità sono funzionanti, in particolare quelli fissi. Vi sveliamo il trucchetto grazie al quale sarà possibile comprendere a quale situazione si va incontro.
Autovelox: il trucchetto per capire se è funzionante
Gli autovelox fissi in linea generale utilizzano le fotocellule. In genere, quindi, quando non sono funzionanti vengono praticamente abbandonati. Quando notate, quindi, dei box malandati e a volte neanche allineati con la strada è verosimile che quella scatola sua vuota e quindi che lo strumento di rilevazione della velocità sia stato spostato.
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C’è anche un altro modo per capire se un autovelox è funzionando o meno. Se si supera il limite di velocità l’apparecchio dovrebbe scattare la foto. Dal dispositivo si dovrebbe vedere quindi un flash. Se questo accade allora funziona in caso contrario no. E’ chiaro che questo è un metodo abbastanza tardivo, nel senso che potremo capire le condizioni dell’apparecchio solo dopo averlo superato.
